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Posts written by AlexP94

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    ALBERTO CAVALLONE PARLA DEL SUO ''BLUE MOVIE''


    (12 AGOSTO 1977)



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    ''BLUE MOVIE''
    SPOGLIANDOSI DISCUTONO

    ROMA - «E' un film volutamente pornografico ma con un suo contenuto politico. Un film sulla violenza come mezzo di comunicazione e conoscenza in una società repressiva». E' la catalogazione che Alberto Cavallone (noto per Le salamandre, Dal nostro inviato a Copenaghen, Afrika, Zelda, Spell, dolce mattatoio) dà di Blue movie, il primo «hard core» italiano che ha finito di girare da poco, concepito completamente al di fuori della produzione ufficiale. «I personaggi - spiega Cavallone - discutono come in un fumetto progressista, sparano, si ascoppiano e si atomizzano, uccidono e eiaculano in un miscuglio dove tutto è sogno. Unica realtà il sesso con le funzioni spinte all'estremo». Parlando del soggetto il regista aggiunge: «Il protagonista di Blue movie non ha contatti con la realtà se non violenti. Il suo approccio non è d'amore, sensuale, ma di antagonismo e di sopraffazione; mentre - tra gli altri personaggi - un negro, simbolo della rivolta che diventa rivoluzione ed infine affoga nel marama pseudosociale, non ha scrupoli nel farsi erotizzare. Tutto questo può cambiare con una rivoluzione, dove la violenza si scatena con un effetto a boomerang tra oppresso ed oppressore». Sempre secondo Cavallone - che ha voluto «un'opera spiacevole, che suoni come un sopruso al cosiddetto buongusto» - la pornografia è il mezzo per farci protagonisti di un'inconscia protesta: «Non dimentichiamo mai - sostiene - che, nonostante l'evoluzione sessuale, un paese capitalista proteggerà sempre la famiglia borghese in quanto protegge se stesso e che l'evoluzione sessuale finisce con il rientrare negli schemi della società capltalista, se a quell'evoluzione non si accompagna la consapevolezza rivoluzionaria che critica la società Intera. Che la società capitalista abbia più paura del sesso che della religione, della politica e della guerra è un punto a favore della forza di rottura della pornografia». Blue movie è stato realizzato da una «troupe» ridotta (nove tecnici oltre agli attori), è stato girato in quindici giorni ed edito in quarantacinque, il suo costo globale è di 33 milioni «Per questo film - conclude Cavallone - è stata scelta la difficile strada della pornografia in un paese che permette a malapena (quando si vuol parlare di sesso) un mediocre ed accettato erotismo. Comunque per tale scelta io e i miei collaboratori (tra i quali gli attori Claudio Maran, Danielle Dugas, Joseph Dickinson) slamo stati mossi da necessità non commerciali ma Ideologiche».



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    DOPO SEI ANNI DI ASSENZA DAL SET GIUSEPPE DE SANTIS REGISTA E PRODUTTORE

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    NELLA ''GIORNATA DI DOLORE DELL'AVV. ARCUNI'' IL REGISTA DISEGNA LA FIGURA DI UNO SPIETATO ARRIVISTA - FRA GLI INTERPRETI FEMI BENUSSI, CAPOLICCHIO, HOFFMAN, CHECCHI, GARRANI E CUCCIOLA
    ROMA, 3 NOVEMBRE
    ''E' vero, torno alla macchina da presa dopo sei anni, cioè dopo il film Italiani brava gente, ma ciò non significa un mio ritorno al cinema, da cui invece non mì sono mai allontanato. Per quattro anni abbiamo lavorato a due grossi progetti da realizzare in coproduzione con l'estero, ma che sono sfumati per difficoltà d'intesa e per il nostro rifiuto a compromessi. Proprio per superare questo genere di difficoltà io e Giorgio Salviorii abbiamo deciso di diventare produttori, oltre che' autori e sceneggiatori - e io regista - di un nuovo film, al quale speriamo di farne seguire altri. La formula è rischiosa ma mi sembra l'unica capace di eliminare ogni diaframma di condizionamento e consentire la maggiore libertà possibile di espressione. E funziona, tanto è vero che abbiamo trovato la piena solidarietà di attori e tecnici pronti a lavorare a condizioni eccezionali''. Questo, in breve, il discorso che ci fa Giuseppe De Santis, il regista di Riso amaro, Non c'è pace tra gli ulivi, Roma ore 11, Un marito per Anna Zaccheo. Giorni d'amore, per citare alcune delle sue opere, ora impegnato a dirigere La giornata di dolore dell'avv. Arcuni.
    IL MOSTRO
    ''E' una storia temporalmente racchiusa in un arco di 24 ore da un'alba a quella del giorno successivo, perché narrata per gran parte, in flash-back - dice De Santis. - E' la storia di un arrampicatore sociale che nella sua scalata al potere condotta . senza remore di sorta diventa un mostro per circostanze che sono al di fuori di lui ma all'interno del mondo che lo circondai un mondo intriso di conformismo, di ipocrisia, d'una concezione familiare di tipo feudale. Un mostro si nasconde in ciascuno di noi; sono le condizioni oggettive che, a seconda della scelta che l'individuo compie, possono condurlo a vivere in modo snaturato e crudele o civile ed umano, in altre parole, la vicenda intende adombrare che se il paese è mutato nelle strutture industriali e nelle condizioni di benessere lo individuo non ha tenuto il passo, non è cambiato nella stessa misura delle strutture''
    Chiarito così il significato del film, entriamo con il regista in una chiesa ricostruita in teatro di posa e adorna di fiori bianchi per una cerimonia nuziale, dove assistiamo ad una discussione, che, diventata alterco, degenererà in delitto fra il distinto avvocato Arcuni (Lino Capolicchio) e il sacerdote don Marco (Robert Hoffmann). Il film si apre appunto su don Marco trovato ucciso in chiesa una mattina. Di quale buia vicenda è la conclusione di quel delitto? Ecco, in sintesi, uno sguardo al passato. Figlio di un oscuro capostazione (Andrea Checchi), l'avv. Aretini è un arrampicatore senza scrupoli: diventato consigliere comunale con aspirazioni al seggio di sindaco, dì una grossa città del Lazio, sposa Lucietta (Femi Benussi, l'attrice di Rovigno d'Istria dilettante di astrologia e chiromanzia) perché quelle nozze con la figlia, del commendatore (Ivo Garrani): potente boss dell'edilizia, gli è utile alla scalata. Unitosi in rito alla ragazza, nonostante la consapevolezza di non essere virile, Arcuni spende tutte le sue doti di uomo attraente, simpatico astuto, nel convincere, quasi plagiandola, la sposina innamoratissima di lui ad accettare quel matrimonio non consumato. Chi non si convince - pur essendo all'oscuro della' verità - è il commendatore che esige una discendenza da inserire nel suo impero familiare ed edilizio. Giunto al limite estremo della menzogna, l'avvocato si reca ad esporre la propria situazione ed a chiedere consiglio, in confessione, al migliore suo amico, don Marco. Non diremo come, consenziente Lucietta, Arcuni riesca a farle avere una figlia della quale egli non è padre . Diremo , invece che, il giorno in cui don Marco, deciso ad abbandonare il sacerdozio ed a farsi una famiglia, espone il suo proposito ad Arcuni, questi, timoroso che il proprio segreto non più protetto dal segreto della confessione venga in luce, finisce per uccidere il prete. La contorta sua mentalità lo spinge poi a indirizzare le indagini verso la colpevolezza di un bizzarro tipo di disoccupato pugliese, Nicola (Riccardo Cucciolla) che, assillato dai bisogni della famiglia, moglie e due figli, si comporta da disperato, dirottando un autobus e compiendo altri gesti strambi. Nicola ha però l'intuizione della colpevolezza di Arcuni e, salito sull'ultimo piano di un palazzo altissimo, minaccia di gettarsi giù se non lo faranno parlare con l'avvocato. Una volta a confronto, gli espone brutalmente il suo ricatto: lui, disoccupato, è pronto a subire la condanna e la galera per il delitto di Arcuni purché costui s'impegni a mantenere la sua famiglia e a far studiare i suoi figli. Così, in un torbido compromesso, Arcuni salva la propria situazione familiare e le prospettive di carriera. «Negli altri tuoi film - osserviamo a De Santis - ti sei ispirato all'ambiente specialmente contadino o operaio. Come mai questa volta affronti il tema della borghesia?». ''E' una borghesia, sì, ma di radici umili - precisa l'autore regista. - Arcuni è figlio di un ferroviere don Marco è di una famiglia di contadini veneti, il commendatore è un ex-capomastro. Dunque, una borghesia di estrazione operaia o contadina, presa dall'ansia della conquista sociale''.
    ALBERTO CERETTO

    4 MARZO 1972



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    SABATO, 3 NOVEMBRE 1973

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    FEMI BENUSSI GIRA A MILANO
    LAVORA A MAGLIA E CERCA MARITO LA RAGAZZA PIU' NUDA DEL CINEMA


    DICE L'ATTRICE: ''INTERPRETO UNA BREVE PARTE: AUTOSTOPPISTA VIOLENTATA E UCCISA CON 18 COLTELLATE''
    ''QUEST'ANNO ESORDIRO' IN TEATRO CON RIC E GIAN, E AL MASSIMO APPARIRO' IN SOTTOVESTE''
    ''NON FACCIO VITA NOTTURNA, STO SOLA CON IL MIO CANE, MA MI SPOSERO' E AVRO' TANTI FIGLI''
    A vederla seduta al ristorante, mentre mangia di gusto un enorme piatto di melanzane alla parmigiana, Femi Benussi, attrice specializzata nei film di nudo, non rassomiglia per niente all'immagine di bambola sexy che ci aggredisce dagli schermi. Femi si trova a Milano da Pochi giorni, impegnata nel film ''Il ragno'', un thrilling di grande suspence diretto da Luigi Cozzi. La mia è una piccola parte dice la Benussi. Sarò infatti una autostoppista violentata e poi uccisa con ben 18 pugnalate.
    ANCHE QUI TI SPOGLIERAI?
    ''Rieccoci col sesso'' sospira Femi rassegnata. ''Ormai il sesso mi perseguita: Per la gente sono diventata la bambola, la femmina, e mai la donna. E invece, guarda, sono proprio il contrario: timida, romantica e sentimentale. Il sesso ha una sua funzione importante ed io lo accetto come tale, ma non ai fini di basse speculazioni per film di cui oltretutto il pubblico si sta stancando''.
    PERO' DI QUESTI FILM CONTINUI A FARNE
    ''E' come avere un cliché e non potersene staccare: produttori e registi non mi fanno altre proposte. Quando arrivai dalla Jugoslavia sette anni fa (sono nata in Istria), ero piena di speranze. Avevo fatto il teatro a Fiume e pensavo di fare la attrice in Italia. Invece a Roma era scoppiato il boom del sesso cinematografico e ne fui coinvolta. Ormai facevo parte della schiera delle 'sex-symbols'. Ad ogni modo quest'anno una novità, per me importante, c'è: dopo questo film, mi aspetta la mia prima commedia brillante in teatro. Farò compagnia con Ric e Gian ne I due reverendi di Leo Chiosso''.
    ANCHE IN QUESTO CASO NUDA?
    ''Ma è una mania, appena parlo, quella di pensarmi nuda. No, questa volta sarò una Femi Benussi al massimo in sottoveste''.
    Femi intanto si è messa a tagliuzzare minuziosamente del pollo per il suo cagnolino Miki, da cui non si separa mai. ''Vedi (dice) la gente chissà che pensa e io me ne sto delle giornate intere da sola col mio cane. Del resto, a differenza di molte altre mie colleghe, non mi va di fare vita notturna, di frequentare night o di cambiare amore spesso. La sera non esco quasi mai: me ne sto a guardare la televisione o a leggere un libro, sgranocchiando cioccolatini. Da poco ho scoperto anche l'uncinetto: faccio delle coperte lunghissime e colorate: certo da una bomba del sesso ci si aspetterebbe qualcosa di diverso''.
    Decisamente questa Femi Benussi formato riposo, struccata, estroversa, mascolinizzata quasi (pantaloni e una seria giacca da uomo), non è molto conforme al suo personaggio. Il suo viso minuscolo si anima parlando di uncinetto, matrimonio, chiromanti e buona cucina: tutti argomenti diversi tra loro, ma della più pura tradizione. ''Io sono una tradizionalista'' afferma convinta Femi, "Mi piacerebbe avere una grande famiglia, con tanti figli e un marito a cui pensare. Per questo sarei disposta a lasciare subito il cinema. Purtroppo l'uomo giusto per me non è ancora arrivato; o meglio l'avevo trovato e l'ho Perso. Adesso aspetto un'altra occasione, ma sarà difficile perché, anche se non ci crede nessuno, sono sfortunata in amore''.
    MA I FILM CHE FAI LI VEDI?
    ''No, guarda, mi vergognerei troppo. Non so neppure perché mi facciano spogliare, io in me di sexy non ci vedo proprio niente. Figurati che non riesco nemmeno ad andare in spiaggia col bikini, tanta è la paura del giudizio degli altri''.
    MA TU CI CREDI AL SUCCESSO DURATURO DEI FILM CHE FAI?
    ''Penso che ormai questo filone si stia esaurendo; adesso me ne vado in Spagna a ultimare questo film e poi a Roma per le prove della commedia, che spero segni una svolta nella mia carriera. Fra un po' infatti chissà quante bambole sexy disoccupate si troveranno in giro e io in quel caso voglio aver fatto altre cose. Il mio più grande sogno però rimane in chiave familiare e domestica: un giorno andrò anch'io al cinema con mio marito a vedere, in veste di spettatrice, un qualsiasi Decamerone proibito''.
    (Laura Reggiani)
    Femi (il vero nome è Eufemia) Benussi ha 27 anni. E' nata in Istria. Ha girato una cinquantina di film, tra i più audaci e nudi dell'attuale ondata ''sexy''. Attualmente è a Milano: in pochi giorni girerà alcune riprese de ''Il ragno'' di Luigi Cozzi.
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    I CAPOSTITPITI


    Il Decameron (1971)

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    ANNO: 1971
    REGIA: Pier Paolo Pasolini
    ATTORI: Franco Citti, Ninetto Davoli, Jovan Jovanovic, Vincenzo Amato (II), Angela Luce, Giuseppe Zigaina, Pier Paolo Pasolini, Elisabetta Genovese, Vincenzo Ferrigno, Guido Alberto, Vittorio Vittori, Enzo Spitaleri, Gianni Rizzo, Patrizia De Clara, Silvana Mangano, Vincenzo Cristo, Salvatore Bilardo, Gabriella Frankel, Giorgio Iovine, Giorgio Iovine
    SCENEGGIATURA: Pier Paolo Pasolini
    FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli
    MONTAGGIO: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi
    MUSICHE: Pier Paolo Pasolini, Ennio Morricone
    PRODUZIONE: FRANCO ROSSELLINI, P.E.A. (ROMA), LES PRODUCTIONS ARTISTES ASSOCIES (PARIGI), ARTEMIS FILM (BERLINO)
    DISTRIBUZIONE: UNITED ARTISTS EUROPA - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD, L'UNITA' VIDEO
    PAESE: Francia, Germania Occidentale, Italia
    DURATA: 114 Min
    FORMATO: 35 MM, PANORAMICA - TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il film racconta alcune novelle del Boccaccio, cui fanno da legame, nella prima parte, la storia di Ser Cepperello che, ingannando un prete con una falsa confessione, si vede trasformato in Ser Ciappelletto e adorato come santo, nella seconda, un pittore impegnato in un affresco, Andreuccio, si fa derubare di tutti i suoi soldi da una giovane che si finge sua sorellastra, per poi ritrovare la fortuna spogliando dei suoi gioielli la salma di un vescovo. Spacciandosi per sordomuto, Masetti viene accolto in un convento di suore, dalle quali si lascia sedurre, per poi crollare esaurito. Lisabetta, cui i fratelli hanno ucciso il giovane amante, taglia la testa al cadavere per conservarla in casa sotto una pianta di basilico. Caterina e Ricciardo, dopo essersi amati, vengono uniti in matrimonio dagli stessi compiaciuti genitori della giovane. Tingoccio torna dall'aldilà per rivelare al timorato Meuccio che far all'amore non è considerato un peccato. Fingendo di volerla trasformare in cavalla, Danno Gianni si gode la moglie di un ingenuo contadino. L'infedele Peronella induce il marito a entrare in una giara, per impedirgli di scoprire il suo amante, al quale subito si concede.


    I RACCONTI DI CANTERBURY (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Pier Paolo Pasolini
    ATTORI: Pier Paolo Pasolini, J.P. Van Dyne, Vernon Dobtcheff, Adrian Street, Derek Deadman, Nicholas Smith, Peter McGregor, George Bethell Datch, Selwyn Roberts, Roderick McLeod, Charlotte Kell, Pinky Martin, Dan Thomas, Ray Parks, Terry Hooper, O.T., Tony Moore, Judo Al Hayes, Peter Cain, David Hatton, Athol Coats, Michael Derreck, Allan McConnell, Karl Howman, Settimio Castagna, Martin Philips, Eaman Howell, Hugh McKenzie-Bailey, Robin Asquith, Albert King, Eileen King, Martin Whelar, Edward Monteith, Heather Johnson, Richard Hughes, Gordon King, Andrew Dymock, Laurie Inch, Norman McGlen, Dorothy Everall, Charles De La Tour, Stephen Calcutt, Diana Fisher, Daniel Buckler, Peter Stephens, Giuseppe Arrigo, Elisabetta Genovese, John McLaren, Christopher Greener, Reg Stuart, Judy Stewart-Murray, Ken Muggleston, Oscar Fochetti, Willoughby Goddard, Alan Webb, Jenny Runacre, Anita Sanders, Philip Davis, Ninetto Davoli, Hugh Griffith, John Francis Lane, Francis De Wolff, Patrick Newell, Laura Betti, Josephine Chaplin, Franco Citti, Leonard S. Brooks, Tom Baker, Michael Balfour
    SCENEGGIATURA: Pier Paolo Pasolini
    FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli
    MONTAGGIO: Nino Baragli
    MUSICHE: Pier Paolo Pasolini, Ennio Morricone
    PRODUZIONE: ALBERTO GRIMALDI, P.E.A. (ROMA), PRODUCTIONS ARTISTES ASSOCIES (PARIGI)
    DISTRIBUZIONE: P.E.A., UNITED ARTISTS EUROPA - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD
    PAESE: Italia
    DURATA: 115 Min
    FORMATO: PANORAMICA TECHNICOLOR
    TRAMA:
    I componenti d'un pellegrinaggio a Canterbury raccontano a turno delle novelle. Lo studente Nicola conquista la moglie del ricco e collerico legnaiolo Giovanni sfruttandone la superstizione. Alano e Giovanni, due studenti, si vendicano del mugnaio Simkin ladro di farina. Il candido e festoso Perkin viene cacciato da molti padroni finendo esposto alla gogna. La "donna di Bath" distrugge con la sua insaziabilità cinque mariti ereditandone le sostanze. Un impenitente scapolo sessantenne si decide a prendere in moglie la giovanissima Maggio. Un frate sparla di un cacciatore di streghe e questo narra di un frate, condotto all'inferno a visitare il luogo dove sono finiti i suoi confratelli, e di un altro frate cupido delle anime e delle sostanze di un morente. Un venditore di indulgenze racconta una storia surreale e simbolica sui pericoli della cupidigia, poi tenta con scarso risultato di vendere ai pellegrini le sue reliquie.


    IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE (1974)

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    ANNO: 1974
    REGIA: Pier Paolo Pasolini
    ATTORI: Ninetto Davoli, Franco Citti, Tessa Bouché, Ines Pellegrini, Franco Merli, Salvatore Sapienza, Abadit Ghidei, Alberto Argentino, Francesco Paolo Governale
    SCENEGGIATURA: Pier Paolo Pasolini, Dacia Maraini
    FOTOGRAFIA: Giuseppe Ruzzolini
    MONTAGGIO: Tatiana Casini Morigi, Nino Baragli
    MUSICHE: Ennio Morricone
    PRODUZIONE: PRODUZIONI EUROPEE ASSOCIATI - LES PRODUCTIONS ARTISTES ASSOCIES
    DISTRIBUZIONE: P.E.A.
    PAESE: Francia, Italia
    DURATA: 130 Min
    FORMATO: TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Partendo dalla vicenda di Nur-el-Din e della bella schiava Zumurrud, che egli perde, cerca e infine ritrova, il film narra di due giovani che attirano fanciulli e fanciulle, li fanno accoppiare per scoprire chi di loro ami di più; quindi Aziz è costretto a subire l'evirazione per aver tradito la donna per cui aveva abbandonato la fidanzata; Tagi riesce a far innamorare di sé una principessa a tal punto da indurla a uccidere il padre; due principi, dopo vicende sanguinose, si fanno bonzi.


    I DECAMEROTICI


    UNA CAVALLA TUTTA NUDA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Franco Rossetti
    ATTORI: Don Backy, Barbara Bouchet, Renzo Montagnani, Leopoldo Trieste, Vittorio Congia, Carla Romanelli, Piero Vida, Giuliano Selva, Pietro Torrisi, Rossana Campolmi, Enzo Rispoli, Rita Di Lernia, Edda Ferronao, Vittorio Fanfoni, Lorenzo Piani, Renato Cortesi, Nella Barbieri, Ghigo Masino
    SCENEGGIATURA: Franco Rossetti, Francesco Milizia, Nelda Minucci
    FOTOGRAFIA: Roberto Girometti
    MONTAGGIO: Mario Morra
    MUSICHE: Don Backy
    PRODUZIONE: HUBRIS FILM
    DISTRIBUZIONE: TRIMAR FILM (REGIONALE, 1972) - GOLDEN VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 100 Min
    FORMATO: EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Gulfardo de Bardi e il suo amico Folcacchio de' Folcacchieri sono incaricati dal priore di Borgo d'Elsa, loro paese natio, di recare un'ambasciata al vescovo di Volterra. Durante il viaggio, i due s'imbattono in una bella contadina, Gemmata, sposa di Niccolò: facendo credere all'ingenuo marito di poterla trasformare in cavalla, Folcacchio cerca di godersi la donna, ma deve poi rinunciarvi. Spogliati di tutto da un pisano, Mattias, che si spaccia per spagnolo, Gulfardo e Folcacchio riescono a procurarsi nuovi abiti. Giunti finalmente a Volterra, si presentano al vescovo, ma avendo dimenticato il contenuto della loro ambasciata, e irriso il prelato, vengono condannati al rogo assieme a Mattias, arrestato per altre ragioni. Salvati da un amico di Gulfardo, i tre si rifugiano in un convento, dove scoprono, in fondo a un pozzo, un forziere pieno di monete d'oro. Riusciti a liberarsi di Mattias, che aveva tentato di gabbarli e prendersi tutto il denaro, tornano a Borgo d'Elsa, dove fan credere al priore e alla popolazione d'aver compiuta felicemente la loro ambasciata e d'aver avuto quell'oro dal vescovo per la costruzione di un canale irriguo. Mattias però, per vendicarsi di loro, ha avvisato del furto i frati del convento i quali, recatisi in massa a Borgo d'Elsa, si riprendono il loro oro. A conclusione della sfortunata vicenda, Gulfardo torna a fare il marmista, mentre Folcacchio può finalmente godersi la bella moglie di Niccolò.


    BOCCACCIO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Bruno Corbucci
    ATTORI: Lino Banfi, Isabella Biagini, Mario Carotenuto, Pippo Franco, Sylva Koscina, Enrico Montesano, Alighiero Noschese, Pascale Petit, María Baxa, Bernard Blier, Raymond Bussières, Andrea Fabbricatore
    SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci, Mario Amendola
    FOTOGRAFIA: Luigi Kuveiller
    MONTAGGIO: Eugenio Alabiso
    MUSICHE: Carlo Rustichelli
    PRODUZIONE: DE LAURENTIIS, DE LAURENTIIS INTERMACO (ROMA) COLUMBIA (PARIGI)
    DISTRIBUZIONE: CEIAD
    PAESE: Italia
    DURATA: 92 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Buffalmacco e il suo amico Bruno degli Olivieri beffano lo sprovveduto Calandrino, cedendogli, per dieci fiorini, una pietra che dovrebbe rendere invisibile chi la possiede. L'astuto frate Ignazio fa credere a un'ingenua sposina, per godersela, di essere un'incarnazione dell'Arcangelo Gabriele. Buffalmacco ottiene, in cambio di cento fiorini, i favori di Tebalda, moglie dell'usuraio Castraccio, facendo sì che sia lo stesso marito a pagare le sue prestazioni. Buffalmacco, conquistata Fiammetta, consorte di Pietro da Vinciolo, viene sorpreso dal marito della donna, il quale, dopo averlo accolto sul letto matrimoniale, assieme con la moglie finirà per giocargli un'amara sorpresa. Calandrino, sorpreso a spacciarsi per cherubino, al fine di giacersi con Monna Lisa, viene sonoramente bastonato da Maso, marito della donna. Lambertuccio da Cécina, sfortunato capitano di ventura, cerca di godersi le grazie di Ambrogia, moglie di un vecchio medico. Alla fine, dopo numerosi tentativi andati a vuoto, si ritroverà ammogliato, contro la propria volontà, con la brutta figliola di Tebalda.


    DECAMERON N°2 (LE ALTRE NOVELLE DEL BOCCACCIO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mino Guerrini
    ATTORI: Enzo Pulcrano, Claudia Bianchi, Salvatore Giocondo, Mario Brega, Mariangela Giordano, Marcello Di Falco, Umberto Di Grazia, Luigi Antonio Guerra, Salvatore Baccaro, Fortunato Cecilia, Lidia Caroncini, Renzo Rinaldi, Bruna Olivieri, Pupo De Luca, Antonella Murgia, Fausto Di Bella, Filippo De Gara, Krista Nell, Luigi Miglietta, Camille Keaton, Heinrich J. Rudisser
    SCENEGGIATURA: Luigi Russo, Paolo Belloni
    FOTOGRAFIA: Antonio Maccoppi
    MONTAGGIO: Cesare Bianchini
    MUSICHE: Elsio Mancuso, Burt Rexon
    PRODUZIONE: GABRIELE CRISANTI E LUIGI NANNERINI PER COMPAGNIA GENERALE CINEMATOGRAFICA
    DISTRIBUZIONE: CAPITOL (1972) - RICORDI VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 100 Min
    FORMATO: CINESCOPE - EASTMANCOLOR, TELECOLOR
    TRAMA:
    Un gruppo di commensali, raccolti intorno a una tavola imbandita, raccontano le seguenti novelle:1) La sposa di Pietro di Vincione, troppo trascurata dal marito, si consola con un giovincello e l'uomo tradito, colto l'adultero in flagrante, ne approfitta in maniera innaturale.2) La moglie di Ferondo, uomo di scarsa intelligenza e geloso, si lamenta con un abate, il quale, sepolto l'ingenuo dopo averlo ridotto in stato di catalessi, approfitta della moglie e le fa generare un bambino che il presunto redivivo chiamerà Benedetto.3) La giovane Alibec vorrebbe conoscere la fede cristiana e si trascina sino alla Tebaide ove l'eremita Rustico, propinandole panzane, ne diviene l'amante.4) A Padova, lo studente fiorentino Anichino entra a servizio di Egano per indurre ad adulterio sua moglie Beatrice, che acconsente a giacere con lo studente e che poi astutamente dimostra la sua fedeltà facendo bastonare il padrone dal servo.5) Messer Puccio è deciso a farsi santo e passa la notte crocifisso per terra dietro consiglio del famoso predicatore Don Felice, mentre questi si gode la moglie Isabetta.6) Spinelloccio, allontanandosi astutamente dal lavoro, si intrattiene con la moglie del fratello Zeppo, ma questi, scoperta la tresca, si vendica pagandolo con la stessa moneta. Quando tutto diviene patente, le due coppie si accontentano passando all'amore di gruppo.


    IL DECAMERONE PROIBITO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Carlo Infascelli
    ATTORI: Dado Crostarosa, Carlos De Carvalho, Orchidea De Santis, Gabriella Giorgelli, Malisa Longo, Mario Maranzana, Giacomo Rizzo, Paolo Rosani, Elena Puatto, Salvatore Puntillo, Mario Frera, Gino Milli, Pino Patti
    SCENEGGIATURA: Antonio Racioppi, Ugo Moretti, Mario Amendola, Gastone Ramazzotti, Carlo Infascelli
    FOTOGRAFIA: Riccardo Pallottini
    MONTAGGIO: Lucia Ludovici
    MUSICHE: Giancarlo Chiaramello
    PRODUZIONE: CARLO INFASCELLI PER ROMA FILM PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Il giovane Ferruccio, partito da Firenze, dove c'è la peste, per recare un messaggio all'abate Gianni, priore di convento in una cittadina, accoglie l'invito a restare per farsi frate. Vestito il saio di novizio e adottato il nome di fra' Pipino, viene quindi destinato alla cerca. Concupito da una prosperosa nobildonna, monna Fiorenza, e dalla sua servente Celeste, l'ingenuo fraticello respinge, fin che può, la tentazione di accontentarle. Due giovani pittori, intanto, Bruno e Romanello, chiamati a effigiare il podestà, se la spassano l'uno con la moglie del medesimo, l'altro con quella del suo scudiero Guidotto; lo stesso abate Gianni non rifiuta le grazie offertegli da Donatella, consorte del campanaro. A forza di brigare per costringere fra' Pipino a giacersi con lei, monna Fiorenza riesce nell'intento. Le circostanze vogliono che le varie coppie si ritrovino, un giorno, in un palazzo disabitato, dove, l'uno dopo l'altro, giungono, alla ricerca delle loro consorti, il podestà e gli altri mariti. Mentre l'abate Gianni, Bruno e Romanello riescono a scamparla, il povero fra' Pipino viene arrestato e condannato a morte. Con l'aiuto dei due pittori, però, si dà alla fuga, lasciando monna Fiorenza contenta e amareggiata nello stesso tempo.


    L'ULTIMO DECAMERON (LE PIU' BELLE DONNE DEL BOCCACCIO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Italo Alfaro
    ATTORI: Pier Paola Bucchi, Giovanni Elsner, Antonella Murgia, Alberto Atenari, Beba Loncar, Marina Malfatti, Femi Benussi, Roy Boster, Angela Covello
    SCENEGGIATURA: Luigi Russo
    FOTOGRAFIA: Pino Pinori
    MONTAGGIO: Adriano Tagliavia
    MUSICHE: Bruno Zambrini, Gianni Meccia
    PRODUZIONE: VICTOR
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 103 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dei seguenti episodi: 1) Filippa, processata per adulterio, convince il giudice ad assolverla mostrandosi nuda. 2) Ricciardetto ottiene, fingendo di non volerle più bene, le grazie di Catella. 3) Lidia si fa amare da un garzone, sotto gli occhi dello sciocco marito, facendogli credere a un incantesimo. 4) Francesca, alla sua prima notte di vedovanza, è indecisa tra due uomini. Finisce per consolarsi tra le braccia di un terzo. 5) Isabella, con due amanti in camera e il marito alla porta, riesce a evitare i sospetti del coniuge. 6) Segregata dal marito, gelosissimo, una giovane donna escogita e attua un modo per tradirlo e farlo ravvedere al tempo stesso. 7) Un frate, che si è portata una ragazza in cella, ottiene, dividendola con lui, la complicità del suo superiore.


    DECAMEROTICUS (LE PIU' DIVERTENTI NOVELLE EROTICHE DEL BOCCACCIO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Pier Giorgio Ferretti
    ATTORI: Aldo Bufi Landi, Umberto D'Orsi, Sandro Dori, Pupo De Luca, Orchidea De Santis, Pino Ferrara, Edda Ferronao, Marina Fiorentini, Riccardo Garrone
    SCENEGGIATURA: Giorgio Mariuzzo
    FOTOGRAFIA: Anton Giulio Borghesi
    MONTAGGIO: Pier Giorgio Ferretti
    MUSICHE: Berto Pisano
    PRODUZIONE: FLORA NATIONAL
    DISTRIBUZIONE: VARIETY
    PAESE: Italia
    DURATA: 96 Min
    FORMATO: PANORAMICA TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dei seguenti episodi: 1) Saputo che il marito si è sostituito al confessore per conoscere i suoi tradimenti, la moglie gli lascia credere che un frate viene a trovarla ogni notte. Così, mentre il geloso invece di dormire passa tutta la notte sull'uscio di casa, la donna può ricevere liberamente l'amante nella propria camera e il giorno dopo riesce anche a convincere lo stesso marito della sua fedeltà. 2) Il giudice Volfardo, per vendicarsi delle continue burle di Lambertuccio, capo delle guardie, invita Leonetto, un giovane per cui le donne spasimano, ad approfittare della di lui moglie. Ma tutto si risolve a suo danno, in quanto è invece la moglie dello stesso Volfardo a ricevere come amante sia Leonetto che Lambertuccio. 3) Mentre il marito di Domitilla manda il garzone nel proprio letto per poter dormire con la fantesca Nardella, la moglie propone la stessa sostituzione alla fantesca. Cosicché Nardella si ritrova col suo innamorato, mentre Domitilla riceve le effusioni del marito. 4) Don Casimiro accetta di far curare la moglie da Don Ciccillo, un venditore di impiastri il quale non fa altro che approfittare della donna, sotto gli occhi del marito credulone. 5) Messer Ciccio e Messer Gerbino, due mercanti costretti per lungo tempo lontano da casa, si scambiano le confidenze sul come non farsi tradire dalle proprie mogli, cosicché ognuno riesce a farsi gioco dell'altro.


    DECAMERON PROIBITISSIMO (BOCCACCIO MIO STATTE ZITTO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Franco Martinelli
    ATTORI: Enzo Andronico, Alberto Atenari, Bruna Beani, Antonio Cantafora, Fortunato Cecilia, Katia Chiari, Franco Agostini, Gianni De Luca, Malisa Longo, Leonora Vivaldi
    SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci
    FOTOGRAFIA: Remo Grisanti
    MONTAGGIO: Carlo Reali
    MUSICHE: Roberto Pregadio
    PRODUZIONE: CLAUDIA (ROMA)
    DISTRIBUZIONE: FIDA
    PAESE: Italia
    DURATA: 92 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Un gruppo di persone, per sfuggire alla peste, si rifugia nel palazzo di Messer Gianni che, per ingannare il tempo racconta alcune novelle. 1) Frà Pasquale insidia la giovane vedova Piccarda e questa, consigliata dai fratelli, lo getta fra le braccia della brutta serva e lo fa cogliere in flagranza dal vescovo. 2) Guidobaldo, dando retta ai vaticini di una zingara, consegna la moglie, contessa Floriana, a Rufolo di Chioggia che ha pagato la megera. 3) Frà Domenico cede alle insistenze di Martina e la fa penetrare nel convento sino alla propria cella. Il priore, scoperto il traffico, spedisce il fraticello a fare penitenza e si gode la ragazza. 4) Brunetta ha quale marito il gelosissimo Gervaso: facendogli passare una notte intera all'addiaccio, riesce a spassarsela con Filippo, pittore. 5) Rinaldo finge un'aggressione di briganti per conquistare Marcorpa, moglie del vaccaro Giannotto, che al ritorno ha pure la sorpresa di non essere creduto dalle guardie. 6) Agilulfo, scoperto l'adulterio di Elena, taglia i capelli della nuca, del palafreniere Rainero per smascherarlo davanti al boia e farlo decapitare. Ma tutti gli altri servi si sono tagliati egualmente i capelli ...


    LE CALDE NOTTI DEL DECAMERON (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Gian Paolo Callegari
    ATTORI: Don Backy, Maria Teresa Baldoni, John Bartha, Femi Benussi, Marcelle Ginett Bron, Pupo De Luca, Orchidea De Santis, Krista Nell, Salvatore Puntillo
    SCENEGGIATURA: Gian Paolo Callegari, Giuseppe Bellecca, Alessandro Moretti, Ivano Gobbo
    FOTOGRAFIA: Angelo Lotti
    MONTAGGIO: Nella Mannuzzi
    MUSICHE: Coriolano Gori
    PRODUZIONE: ESTER
    DISTRIBUZIONE: PAC
    PAESE: Italia
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: CINESCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il bislacco duca Gianfigliazzo, con il lurido frate Gerbino e quattro miserabili straccioni, mentre torna da una crociata, portando con sé come trofei di guerra un giovane e una ragazza, incontrati per caso, che egli spaccia per arabi e che chiama rispettivamente Mandud e Zeinab, viene assalito da un misterioso cavaliere nero, che riduce tutti in uno stato ancor più pietoso. Giunto al castello non trova la chiave per liberare la moglie Peronella dalla cintura di castità, e neppure vi riescono frà Gerbino e la superiora delle suore. Ci pensa però Mandud, che la chiave l'aveva trafugata, e subito approfitta della situazione. Le continue attività sessuali dei giovane danno luogo a diverse vicende erotiche, le quali, tra spogliarelli e sostituzioni di persone, coinvolgono anche cupidi frati e suore. Gianfigliazzo, sentendosi chiamare cornuto, condanna Mandud all'evirazione, ma questi riesce a far operare in sua vece un frate e poi fugge nel convento delle suore, dove le vogliose si buttano tutte fra le sue braccia; infine si allontana con Zeinab, salvandola dalle brame di frà Gerbino Quando finalmente Gianfigliazzo può star solo con la moglie, giunge l'ordine di partire per una nuova crociata, e si rende di nuovo necessaria la cintura di castità; ma Peronella stavolta riesce ad avere la chiave, scambiandola con un'altra. Poco dopo, tuttavia, lo strano gruppo, per aver sbagliato strada, si ritrova sull'uscio di casa, non senza essere stato ancora una volta assalito dal cavaliere nero.


    LE NOTTI PECCAMINOSE DI PIETRO L'ARETINO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Manlio Scarpelli
    ATTORI: Adriana Asti, Giuseppe Alotta, Belinda Bron, Franco Ferrini, Claude Giglio, Cia Modugno, Renato Pinciroli, Giacomo Rizzo, Renzo Rinaldi, Luciana Turina, Melù Valente
    SCENEGGIATURA: Manlio Scarpelli, Marcello Coscia
    FOTOGRAFIA: Aristide Massaccesi
    MONTAGGIO: Mauro Bonanni
    MUSICHE: Gianfranco Plenizio
    PRODUZIONE: CINEPRODUZIONI PEG
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 98 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Longobarda, cortigiana in Roma, si reca a prelevare sua figlia Prudenza, lasciata in tenera età presso una famiglia di contadini della Ciociaria, per avviarla, con la protezione di un potente cardinale, alla prostituzione nei ceti abbienti. A tale scopo, mentre viaggiano, le racconta diverse novelle e le commenta episodi di cui sono testimoni: la predicazione di un frate che viene dichiarato eretico e bruciato; la consumazione di un matrimonio tra campagnoli all'aperto, affinché familiari e amici possano constatare l'illibatezza della sposa; la peste che costringe alla fuga dalla propria casa Giso e Angelica, i quali chiedono aiuto a una vecchia fattucchiera. Dopo varie vicissitudini, le due donne giungono a Roma. Prudenza ha svelato alla madre di non essere né vergine né tanto innocente; Longobarda, facendo tesoro della propria esperienza, continua ad erudirla e poi la fa "esordire" con successo.


    SOLLAZZEVOLI STORIE DI MOGLI GAUDENTI E MARITI PENITENTI (DECAMERON N°69) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Aristide Massaccesi
    ATTORI: Monica Audras, Marzia Damon, Francesca R. Davila, Attilio Dottesio, Ari Hanow, Stefano Oppedisano, Maria Piera Regoli, Tony Askin, Antonio Spaccatini, Gianni Ucci
    SCENEGGIATURA: Aristide Massaccesi
    FOTOGRAFIA: Aristide Massaccesi
    MONTAGGIO: Piera Bruni, Gianfranco Simoncelli
    MUSICHE: Franco Salina
    PRODUZIONE: TRANSGLOBE ITALIANA
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Alcuni fraticelli fanno visita alle suore di un monastero e mentre si sollazzano con le stesse, raccontano o ascoltano tre storie boccaccesche. Le due, cognate - Antonia, approfittando dell'assenza del marito, ospita l'amante mastro Ignazio. Il ritorno imprevisto del marito e l'arrivo della cognata Lucrezia permette a quest'ultima di ricattare la congiunta e di dividere con lei l'amante. Frà Giovanni - Confessore di Tonia, il frate ne approfitta per conquistarla. Ma la donna, astuta ed egoista, lo costringe a rubare le elemosine per farle regali e, in seguito, esaurita la fonte, lo denuncia al marito e lo fa evirare. Lavinia e Lucia - Messer Galimberti, uomo avaro e molto geloso della moglie Lavinia, è solito ricorrere ai buoni uffici di Messer Mariotto. Questi, per favorire uno spasimante di Lavinia, lo presenta come servetta, travestito e sotto il nome di Lucia. Il trucco riesce e quando casualmente Galimberti scopre la virilità di "Lucia", un ulteriore inganno lo induce a stimolare i rapporti tra Lavinia e la presunta Lucia.


    DECAMERONE '300 (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mauro Stefani
    ATTORI: Christa Linder, Emilio Marchesini, Rosalba Neri, Osvaldo Ruggeri
    SCENEGGIATURA: Renato Savino
    MUSICHE: Mario Bertolazzi
    PRODUZIONE: TORRO
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 92 Min
    TRAMA:
    Desideroso di immettere nella giusta strada il figlio, dongiovanni impenitente il signorotto Giovanni Attelano ottiene per lui la mano della figlia di Rampladi, Firdalba. Falcotto e Firdalba riceveranno ciascuno 15.000 fiorini a nozze compiute e a condizione che vi pervengano lei vergine e lui astenendosi da rapporti carnali. La ragazza viene accompagnata dalla nutrice e dal servo Toro; ma, prima di raggiungere il cerusico che ne dovrà costatare la verginità, soccombe a numerosi attentati carnali. I danni e le beffe spetteranno tanto a Falcotto quanto al futuro suocero.


    METTI LO DIAVOLO TUO NE LO MIO INFERNO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Bitto Albertini
    ATTORI: Mimmo Baldi, Mario Frera, Silvana Gabor, Margaret Rose Keil, Alessandra Maravia, Antonio Cantafora, Melinda Pillon, Renate Schmidt, Luca Sportelli, Pier Viotta
    SCENEGGIATURA: Bitto Albertini, Marino Onorati
    FOTOGRAFIA: Pier Luigi Santi
    MONTAGGIO: Bitto Albertini
    MUSICHE: Stelvio Cipriani
    PRODUZIONE: ESTOBAN CINEMAR
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE - AB VIDEO, GALA FILM INTERNATIONAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Maestro Ricciardo, un giovine pittore cui il podestà di Montelupone ha commissionato il ritratto della propria moglie, divide il suo tempo tra il sedurre le donne del paese e l'escogitare idee per favorire l'economia del medesimo. Indetto da Bonifacio VIII, l'Anno Santo poiché Montelupone rischia di perdere - a vantaggio del vicino paese di Buoncostume - il denaro dei pellegrini in viaggio verso Roma, Ricciardo fa in modo, distruggendo un ponte, che costoro siano costretti a evitare la cittadina rivale e a passare per Montelupone. Gli affari dei suoi abitanti cominciano a prosperare e Ricciardo; considerato un benefattore, può dedicarsi alla sua attività preferita di cacciatore di donne. Quando il podestà però, che si ritiene l'unico a non essere stato tradito dalla moglie scopre costei a letto con Ricciardo condanna il pittore ad essere evirato. L'intervento di una nobildonna, incallita peccatrice, salva Ricciardo dall'atroce punizione.


    NOVELLE GALEOTTE D'AMORE (DAL DECAMERON) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Antonio Margheriti
    ATTORI: Annie Carol Edel, Eva Maria Grubmuller, Luis La Torre, Alberto Atenari, Remo Capitani, Martina Orlop, Gastone Pescucci, Marlene Rhan
    SCENEGGIATURA: Antonio Margheriti, Luigi Russo
    FOTOGRAFIA: Guglielmo Mancori
    MONTAGGIO: Otello Colangeli
    MUSICHE: Alessandro Alessandroni
    PRODUZIONE: SEVEN
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: CINESCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dei seguenti episodi: Il prestito - Bulfardo da Cecina concupisce Ambrogia, che pretende 200 fiorini anziché uno soltanto come le altre. Bulfardo si fa prestare dal marito di lei, l'usuraio Cagastraccio; la somma, che consegna alla donna. Fatto il proprio comodo, dice all'usuraio di aver restituito alla donna il prestito, per il quale paga un interesse di un fiorino, appunto. La ruggine - Tornando dalla crociata, il conte Federico trova un figlio non suo, frutto della relazione della moglie col pittore Tiziano; l'intervento di un medico disonesto lo convince ad accettare la situazione. Lo spago - E' lo strumento per concordare i convegni intimi fra Roberto e Sismonda, moglie di suo zio Enricuccio. Il ritorno del crociato - Narra i maneggi della baronessa Elisa per neutralizzare le cinture di castità e spassarsela con una schiera di uomini durante l'assenza del barone Enrico, il quale però, al ritorno dalla crociata, li trova tutti orrendamente castigati da una cintura più diabolica delle altre


    BEFFE, LICENZIE ET AMORI DEL DECAMERONE SEGRETO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Giuseppe Vari
    ATTORI: Malisa Longo, Giacomo Rizzo, Orchidea De Santis, Patrizia Viotti, Antonella Patti, Claudia Bianchi, Renzo Rinaldi, Carla Mancini, Luciano Troiani, Jaime Manca Graziadei, Wanda Pollini, Josiane Tanzilli
    SCENEGGIATURA: Gastone Ramazzotti, Antonio Racioppi
    FOTOGRAFIA: Carlo Cerchio
    MONTAGGIO: Manlio Camastro
    MUSICHE: Mario Bertolazzi
    PRODUZIONE: CORINZIA CINEMATOGRAFICA (ROMA), TANGRA PRODUCTIONS (PARIGI)
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Francia, Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: CINESCOPE, WIDESCREEN, EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Cecco Angiolieri si è aggregato, in qualità di cantastorie e saltimbanco, alla compagnia viaggiante di Camillo. La dabbenaggine di costui è tanta che Cecco, inventando contagiose malattie infantili, lo sostituisce con la di lui moglie Dinda sino a che la donna non rimane incinta. Nel frattempo, la compagnia è giunta in una città governata dal poetastro ser Gianni: Cecco, sfruttando la sua vocazione poetica, ottiene licenza di spettacolo per i compagni e ne conquista la donna, Tessa. Altra vittima dei suoi feroci scherzi è madre Lucrezia, nuova superiora del monastero locale: Cecco, dopo averla costretta a denudarsi nel bordello di Filippa, la precede in convento facendosi passare per essa. In seguito, chiarito l'equivoco, ne diviene l'amante e le impone di dare ricetto a Dinda, sino a che Camillo non è pronto ad accogliere felicemente il nascituro come suo.


    ...E SI SALVO' SOLO L'ARETINO PIETRO CON UNA MANO AVANTI E L'ALTRA DIETRO... (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Silvio Amadio
    ATTORI: Carla Brait, Giorgio Favretto, Vincenzo Ferro, Franca Gonella, Dorit Henke, Elisa Mainardi, Luigi Miglietta, Ivana Novak, Amelio Perbellini, Gabriele Villa
    SCENEGGIATURA: Enrico Bomba
    FOTOGRAFIA: Antonio Modica
    MUSICHE: Elio Maestosi, Vittorio Stagni
    PRODUZIONE: VASCELLO
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Madonna Violante ha tre figlie, Concetta, Nanna e Fiorenza, il cui unico pensiero è spassarsela con gli uomini. Avendo saputo che uno dei suoi contadini, Torello, è virilmente assai prestante, Concetta fa in modo di portarselo in casa come fattore. Fiorenza, che vive lontana dal marito fingendo di voler far penitenza, in realtà si gode i favori di un frate, Crispino. Avuta notizia della capacità amatoria del monaco, Nanna lo raggiunge per poterne a sua volta approfittare, ma resta delusa, poiché il frate, per penitenza, s'è mutilato. Tornata a casa, scontenta del marito Alfiuccio, che preferisce il gioco, si concede a tre dei suoi amici. Indi si finge morta per disperazione. Diviene così l'amante di fra Tazio. Quando la loro tresca viene scoperta dal superiore del convento, Nanna soddisfa le voglie anche degli altri monaci, finché resta incinta. D'accordo con fra Tazio e con Madonna Violante, decide allora di "risorgere" riuscendo abilmente a gabbare l'ingenuo ser Alfiuccio.


    LA BELLA ANTONIA PRIMA MONICA E POI DIMONIA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mariano Laurenti
    ATTORI: Renato Cecilia, Umberto D'Orsi, Elio Crovetto, Edwige Fenech, Riccardo Garrone, Piero Focaccia, Dada Gallotti, Romano Malaspina, Tiberio Murgia, Luciana Turina
    SCENEGGIATURA: Carlo Veo
    FOTOGRAFIA: Tino Santoni
    MONTAGGIO: Giuliana Attenni
    MUSICHE: Berto Pisano
    PRODUZIONE: FLORA NATIONAL LEA
    DISTRIBUZIONE: VARIETY - GENERAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 83 Min
    FORMATO: CINESCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il film si apre e si chiude con un'oscena canzonaccia sul tema d'un indumento intimo, novità del giorno. Antonia, figlia di Messer Domenico Mincaglia (avaro, insaziabile traditore dei doveri coniugali con donnacce), non può sposare Folco Piccolomini perché il padre le rifiuta la dote. E' così costretta ad entrare nel convento delle Piccole Sorelle del Dolore, trasformato in lupanare a beneficio d'un vicino convento di frati. Fin dal primo giorno vi riceve e coabita con il giovane Folco travestito da monaca. Scoperta dal padre di Folco la tresca dei due giovani e delle due comunità, Antonia può finalmente smonacarsi e sposarsi cominciando, proprio nel giorno e nell'ora del banchetto nuziale, un'esistenza di adultera scatenata. Tessitore del complicato intrigo è un giovane pittore romano, ser Claudio Fornari, a cui l'arte pittorica serve per campare e per profittare di tutte le donne che gli capitano a tiro, nobili, borghesi e plebei.


    GLI ALTRI RACCONTI DI CANTERBURY (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mino Guerrini
    ATTORI: Francesco Angelucci, Antonio Di Leo, Vincenzo Maggio, Gianfranco Quadrini, Enza Sbordone, Alida Rosano, Leonora Vivaldi, Giuseppe Volpe
    SCENEGGIATURA: Mino Guerrini
    FOTOGRAFIA: Antonio Maccoppi
    MONTAGGIO: Mino Guerrini
    MUSICHE: Elsio Mancuso, Burt Rexon
    PRODUZIONE: LIF TRANSEUROPA
    DISTRIBUZIONE: LIF - DOMOVIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 96 Min
    FORMATO: CINESCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dei seguenti episodi: PRIMO EPISODIO: Il Sire di Brindisi. Il tiranno di Brindisi ha una relazionecontro natura con Elena, moglie di Gallante. Anzichè uccidere l'adultera, il marito segue l'esempio del sovrano e viene nominato ambasciatore a Venezia. SECONDO EPISODIO: Olimpia. Stanca delle percosse del marito, Olimpia diventa l'amante di un frate "cercatore", col quale va a vivere in convento, dopo un finto suicidio. A turno se la passano anche gli altri frati, finchè, essendo la donna rimasta incinta, decidono di restituirla al marito facendola "resuscitare". Si grida al miracolo e Olimpia viene considerata una santa. Il frate è incaricato di cercare altre donne. TERZO EPISODIO: Il pescatore. La brutta moglie di Piccirillo, creduta, morta, si risveglia in tempo per impedire al marito di fare all'amore con la giovane servetta. QUARTO EPISODIO: Mino. Uno scultore di statue di santi non solo non riesce a vendicarsi della moglie adultera, ma viene da lei anche bastonato.


    I GIOCHI PROIBITI DELL'ARETINO PIETRO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Piero Regnoli
    ATTORI: Femi Benussi, Angela Covello, Shirley Corrigan, Luigi Crivello, Orchidea De Santis, Tony Kendall, Rose Marie Lindt, Luigi Montini, Franco Mazzieri
    SCENEGGIATURA: Piero Regnoli
    FOTOGRAFIA: Fausto Zuccoli
    MONTAGGIO: Adriano Tagliavia
    MUSICHE: Nico Fidenco
    PRODUZIONE: PARF
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 94 Min
    FORMATO: CINESCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Quattro donne di Gubbio - Angelica, Violetta, Lisa e Bettina - vengono condotte dinanzi al giudice dai rispettivi amanti e mariti, come colpevoli: Angelica, suora, colpevole di aver menomato le condizioni fisiche dell'amante Righetto, da lei messo a disposizione di tutte le proprie consorelle; Violetta, moglie di un uomo che la trascurava, per essersi sostituita a una prostituta, con cui il marito e i suoi amici erano soliti accoppiarsi; Lisa, fantesca, per aver estorto ai suoi padroni, d'accordo col proprio amante e per amor suo, centocinquanta fiorini; Bettina, infine, per aver ingannato il geloso consorte fingendosi morta, salvo poi, divenuta l'amante di certi frati e rimasta incinta, inscenare d'accordo con loro la propria resurrezione. Il difensore, appellandosi alla loro femminilità, ottiene dal giudice (che non tarderà ad approfittarne) l'assoluzione delle quattro imputate.


    QUANDO LE DONNE SI CHIAMAVANO MADONNE (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Aldo Grimaldi
    ATTORI: Don Backy, Peter Berling, Francesca Benedetti, Antonia Brancati, Vittorio Caprioli, Stefania Careddu, Mario Carotenuto, Carlo De Mejo, Edwige Fenech, Jurgen Drews, Paolo Turco
    SCENEGGIATURA: Giovanni Grimaldi
    FOTOGRAFIA: Angelo Lotti
    MONTAGGIO: Daniele Alabiso
    MUSICHE: Giorgio Gaslini
    PRODUZIONE: PRINCEPS TRANSEUROPA ERKA
    DISTRIBUZIONE: LIF
    PAESE: Italia
    DURATA: 94 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Tre giovani, Tazio, Gisippo e Ruberto, vanno a Prato per assistere al processo per adulterio celebrato contro madonna Giulia, moglie di Romildo, sorpresa dal marito in compagnia del baldo Marcuzio. Mentre, udita la difesa della donna, che ha invocato a propria discolpa l'insufficiente capacità amatoria di Romildo, il magistrato Cecco decide di accertare, in un pubblico confronto con Marcuzio, se ciò sia vero, i tre ragazzi, preso alloggio in casa di Quinto Fulvio, zio di Ruberto, si prodigano a conquistare tre belle giovani: Peronella, figlia di Quinto; Francesca, nipote di frà Mariaccio; Lucia, figlia di un prete. Riuscito Tazio, con la complicità di una governante, a giacersi con Peronella, Ruberto si vede costretto, per possedere Francesca, a eludere la sorveglianza del frate suo zio travestendosi da donna incinta, mentre Gisippo, indossate egli pure vesti femminili, per vincere la diffidenza di Lucia, che ha paura degli uomini, riesce a guarire la ragazza dai suoi timori. Vittoria piena per loro, dunque, e per madonna Giulia, di cui lo stesso don Cecco, dopo averla assolta, finisce per goderne i favori.


    JUS PRIMAE NOCTIS (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Pasquale Festa Campanile
    ATTORI: Lando Buzzanca, Giancarlo Cobelli, Ely Galleani, Franco Latini, Guido Lollobrigida, Renzo Montagnani, Gino Pernice, Paolo Stoppa, Marilù Tolo, Felice Andreasi, Roberto Antonelli
    SCENEGGIATURA: Pasquale Festa Campanile, Ottavio Jemma, Luigi Malerba
    FOTOGRAFIA: Silvano Ippoliti
    MONTAGGIO: Nino Baragli
    MUSICHE: Riz Ortolani
    PRODUZIONE: CLESI VERONA
    DISTRIBUZIONE: CIC - DURIUM HOME VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 109 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Ariberto da Ficulle, divenuto signore di un piccolo feudo grazie al matrimonio con Matilde, nipote di un re, esercita il suo tirannico potere imponendo assurdi balzelli e, soprattutto, escogitando per sé sempre nuovi privilegi o ripescando nelle vecchie carte quelli caduti in disuso. Fra i villici suoi sudditi, tenuti a bada dai castighi e da uno sparuto, ma temibile plotone di mercenari tedeschi, il solo Gandolfo, intelligente e tenace, riesce a non piegarglisi. Per avere finalmente ragione di lui, infliggendogli la massima delle umiliazioni, Ariberto, che ha ripristinato lo "ius primae noctis", fa di tutto per costringerlo a sposare la bella Venerata e, alla fine, ci riesce. Mentre Gandolfo attende, impotente, che Ariberto abbia esercitato lo "ius" su Venerata, un suon di campane lo avverte che di lì a poco il tirannello andrà sposo - dopo aver annegata Matilde, che minaccia di farlo spodestare, nel fossato del castello - con la giovane e bella sorella di un vicino feudatario. Deciso a ripagare Ariberto con la sua stessa moneta, Gandolfo organizza una rivolta, disarma i mercenari e, al cospetto dell'ormai innocuo signorotto, si gode la sua promessa sposa. Cacciato dal feudo, ad Ariberto non resta che sperare, per riconquistarlo, nell'aiuto del Papa.


    RACCONTI PROIBITI... DI NIENTE VESTITI (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Brunello Rondi
    ATTORI: Rossano Brazzi, Enzo Cerusico, Mario Carotenuto, Tina Aumont, Barbara Bouchet, Janet Agren, Norberto Botti, Antonio Falsi, Ben Ekland, Michael Forrest
    SCENEGGIATURA: Brunello Rondi, Roberto Leoni, Gianfranco Bucceri
    FOTOGRAFIA: Luciano Trasatti
    MONTAGGIO: Marcello Malvestito
    MUSICHE: Stelvio Cipriani
    PRODUZIONE: CHIARA
    DISTRIBUZIONE: PANTA
    PAESE: Italia
    DURATA: 103 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Ser Lorenzo del Cambio, pittore e poeta, lasciato il convento dov'è autorizzato da papa Borgia, suo grande amico, a fornicare con le suore, viene supplicato da ser Uguccione di iniziargli il figlio Uccio all'amore carnale: acconsente. Cammin facendo svolge alcuni racconti. Uno "ius primae noctis" esercitato, questa volta, tra una duchessa e un giovane sposo; il "miracolo" della fecondità operato da fra Bernardone con una sposina esposta alla devozione litaniante dei fedeli; un imbroglioncello reso impotente dalle arti magiche della ragazza abbandonata; la sodomizzazione di cui muore un creditore petulante a opera del debitore. Lorenzo e Uccio giungono al castello di madonna Lucrezia, dove un frate sbraita contro i peccati e tiene bordone alla padrona, ossessionata da devozioni religioso-sadico-masochistiche. Lorenzo ne approfitta e intanto Uccio gli ruba il decreto pontificio, col quale si installa nel convento femminile di cui sopra. Lorenzo incontra la Morte sotto forma di donna (nuda, ovviamente) e con lei se ne va gridando una frase, per intenderci, goliardica.


    QUEL GRAN PEZZO DELLA UBALDA TUTTA NUDA E TUTTA CALDA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mariano Laurenti
    ATTORI: Edwige Fenech, Pippo Franco, Karin Schubert, Umberto D'Orsi, Pino Ferrara, Gino Pagnani, Alberto Sorrentino, Renato Malavasi, Dante Cleri, Gabriella Giorgelli, Renato Montalbano, Bruno Boschetti
    SCENEGGIATURA: Tito Carpi, Carlo Veo
    FOTOGRAFIA: Tino Santoni
    MONTAGGIO: Giuliana Attenni
    MUSICHE: Bruno Nicolai
    PRODUZIONE: LUCIANO MARTINO PER LEA FILM
    DISTRIBUZIONE: INTERFILM - GENERAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 91 Min
    FORMATO: CINESCOPE, EASTMANCOLOR, TECHNOCHROME
    TRAMA:
    I mariti di due donne molto avvenenti, invece di accontentarsi delle loro grazie, aspirano a conquistare la moglie degli altri. Ce la mettono proprio tutta, tanto che alla fine sono distrutti dalle troppe fatiche amorose rimettendoci in virilità. Le loro consorti però non rimangono con le mani in mano.


    IL DECAMERONE NERO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Piero Vivarelli
    ATTORI: Yusussapha Ba, Beryl Cunningham, Djbril Diop, Fatou Diame, Isabelle Diallo, Gonzales, Dauda M'Baye, Josy McGregor, Serigne N'Diaye, Issa Niang, Line Senghor
    SCENEGGIATURA: Piero Vivarelli, Ottavio Alessi
    FOTOGRAFIA: Roberto Gerardi
    MONTAGGIO: Carlo Reali
    MUSICHE: Luciano Michelini
    PRODUZIONE: GERICO SOUND FINARCO ROMA COMACICO PARIGI
    DISTRIBUZIONE: CIDIF - FUTURAMA
    PAESE: Italia
    DURATA: 100 Min
    FORMATO: CINESCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Un menestrello negro va strimpellando diverse novelle. Vari pretendenti, re e principi periscono nel corso di prove affrontate per conquistare una regina giovane e bella, finché si presenta un furbo artigiano che, grazie a uno stratagemma, riesce nell'intento. Una giovane sposa, dopo aver ridotto il marito al lumicino e sfinito molti uomini, viene guarita mediante un trucco sconcio e crudele. Un marito tradito si finge cieco per poter punire gli amanti della moglie, ottenendo per di più la condanna a morte di uno degli adulteri con una ben congegnata calunnia. Una prostituta, umiliata da un giudice, da un muezzin e da un governatore, li attira in una trappola svergognandoli pubblicamente. Un giovanotto superdotato si sfoga in una serie di rapporti innaturali, poi trova la donna con cui convivere.


    LE MILLE E UNA NOTTE ALL'ITALIANA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Carlo Infascelli, Antonio Racioppi
    ATTORI: Mariama Camara, Elio Crovetto, Carlos De Calvalho, Mario Frera, Jacques Herlin, Malisa Longo, Maurizio Merli, Fiorella Masselli, Giacomo Rizzo, Salvatore Puntillo
    SCENEGGIATURA: Antonio Racioppi, Vinicio Marinucci, Gastone Ramazzotti, Carlo Infascelli, Ugo Moretti, Fiorenzo Fiorentini, Mario Amendola
    FOTOGRAFIA: Riccardo Pallottini
    MONTAGGIO: Carlo Infascelli
    MUSICHE: Giancarlo Chiaramello
    PRODUZIONE: ROMA (ROMA) SNC (PARIGI)
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Due giovani amici, William e Gasparo poeta l'uno, scultore l'altro, occupano il loro tempo, più che con l'arte, seducendo donne altrui. Penetrato, per scommessa, in casa di Messer Barnabo, geloso custode della propria moglie Rosalia, William induce l'uomo, che si crede tradito, a ordinare a un servo l'uccisione della consorte. Rosalia, però, fugge: si traveste con abiti maschili; viene catturata da un terzetto di briganti; salvata, infine, dallo stesso William, che la fa sua. Mastro Gasparo, intanto, è riuscito, ordendo un astuto inganno a possedere la moglie di ser Birignacco di Taccagna. Sia costui, che Messer Barnabo, scoprono quanto è avvenuto, ma per dabbenaggine si lasciano facilmente convincere, contro le apparenze, che le loro mogli siano state fedeli.


    CANTERBURY PROIBITO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Italo Alfaro
    ATTORI: Femi Benussi, Magda Konopka, Patrizia Viotti, Rose Marie Lindt, Rosita Torosh, Paola Corazzi, Enza Sbordone, Ben Carrà, Fausto Tommei
    SCENEGGIATURA: Italo Alfaro
    FOTOGRAFIA: Pino Pinori
    MONTAGGIO: Adriano Tagliavia
    MUSICHE: Gianni Meccia, Bruno Zambrini
    PRODUZIONE: VICTOR
    DISTRIBUZIONE: FOX
    PAESE: Italia
    DURATA: 100 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dai seguenti episodi:- Una storia d'amore: Tra i due giovani, che si contendono la stessa ragazza, un terzo gode.- Santa del Grande: Due buontemponi si prendono gioco di una ragazza senza cervello.- Viola: Tre uomini appetiscono la moglie di ser Brunetto, ma soltanto uno raggiunge lo scopo.- Due suore: Due monache, che si danno al bel tempo con altrettanti frati, riescono a farla franca, in barba a un vescovo al corrente delle loro tresche.- Le brache di San Grifone: Un frate si salva dall'accusa di adulterio spacciando le proprie mutande per reliquie di un santo.- Il gallo cantachiaro: Animali parlanti dimostrano la verità di alcuni proverbi.- Antona e Giustina: Due cognate si spartiscono lo stesso amante, riducendo costui, in capo a tre giorni, allo stremo delle forze.


    FRATELLO HOMO SORELLA BONA (NEL BOCCACCIO SUPERPROIBITO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Mario Sequi
    ATTORI: Sergio Leonardi, Krista Nell, Nazzareno Natale, Antonia Santilli, Elio Marconato, Patrizia Adiutori, Gabriella Giorgelli, Luciano Simoncini, Enrico Lazzareschi, Valeria Loredana Mongardini
    SCENEGGIATURA: Alfredo Tucci
    FOTOGRAFIA: Guglielmo Mancori
    MONTAGGIO: Vincenzo Tomassi
    MUSICHE: Mario Bertolazzi
    PRODUZIONE: CAPITOLINA PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE (ROMA)
    DISTRIBUZIONE: FIDA
    PAESE: Italia
    DURATA: 91 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    La giovane Chiarina di Vallefiorita, presunta figlia del podestà di una cittadina toscana, è destinata dal padre a sposare il vecchio e grasso notaio Tebaldo de' Tebaldi. Con l'aiuto del vero padre, priore di un vicino convento, e di alcuni falsi monaci e monache, la ragazza riesce però a evitare il matrimonio impostole e a fuggire con l'uomo amato.


    L'ARETINO NEI SUOI RAGIONAMENTI SULLE CORTIGIANE LE MARITATE E... I CORNUTI CONTENTI (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Enrico Bomba
    ATTORI: Giancarlo Badessi, Franca Gonella, Fiorella Masselli, Geraldine Stewart, Silvio Spaccesi, Marisa Traversi, Wilma Truccolo, Luciano De Ambrosis
    SCENEGGIATURA: Enrico Bomba, Odoardo Fiory
    FOTOGRAFIA: Franco Delli Colli
    MONTAGGIO: Cesare Bianchini
    MUSICHE: Marcello De Martino
    PRODUZIONE: VASCELLO
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Madonna Violante, madre di quattro ragazze - Armida, Lorenza e Vanna, coniugate; Florinda, concepita con un pirata negro e affidata, ancora in fasce, all'ospitalità di un convento - va a trovare le prime tre, che non vede da molto tempo, passando, prima, in casa di un'amica. Da costei apprende che le sue figliole sono state tutt'altro che un modello di virtù: Vanna, sedotto un eremita, s'è salvata dall'ira dei fedeli fingendosi indemoniata; Lorenza, moglie di un avaro commerciante, ha tradito il marito con un maestro, riuscendo tuttavia ad ottenere il suo perdono, una volta scoperta, con la minaccia di privarlo delle sue ricchezze; Armida, infine, insoddisfatta del suo vecchio marito, ha fatto in modo che si rompesse una gamba per potersi godere i suoi molti amanti. Fuggita, intanto, dal convento, per non doversi concedere a un brutto e vecchio prelato, Florinda s'è trovata in compagnia di Pietro Aretino, finito in mano ad alcuni briganti. Riuscito Pietro a liberarsi di loro, Florinda, che non gli è stata avara nelle sue grazie, raggiunge con lui la madre e le sorelle.


    DECAMERON N°4 (LE BELLE NOVELLE DEL BOCCACCIO) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Paolo Bianchini
    ATTORI: Nino Musco, Anna Odessa, Lorenzo Piani, Mariangela Giordano, Francesco Antonacci, Sergio Rovelli, Luigi Antonio Guerra, Ennio Colaianni, Giulio Baraghini, Mimma Gori, Luca Sportelli, Claudia Bianchi, Fernando Mopago, Marcello Monti, Benise Clara Tundis, Enzo Pulcrano, Susy Kuster
    SCENEGGIATURA: Paolo Bianchini
    FOTOGRAFIA: Antonio Modica
    MONTAGGIO: Otello Colangeli
    MUSICHE: Vassili Kojucharov, Roberto Pregadio
    PRODUZIONE: GABRIELE CRISANTI PER COMPAGNIA GENERALE CINEMATOGRAFICA
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 86 Min
    FORMATO: CINESCOPE, 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Mentre si trovano al lavatoio pubblico, alcune popolane si raccontano le seguenti novelle:"Tofano e la moglie Ghita" - Siciliano geloso, Tofano trascura la moglie e questa corre ogni notte dal suo amante facendo ubriacare il marito. Quando la vittima sospetta e reagisce, Ghita lo ridicolizza fingendo di buttarsi in un pozzo."Calandrino pregno" - Ereditati 200 fiorini da una defunta zia, Calandrino sogna grandi cose ma gli amici, approfittando della sua dabbenaggine gli danno a intendere che è incinto e, spillandogli il denaro, gli appioppano una purga."Frate Rinaldo" - Colto dal marito in atteggiamenti inequivocabili con sua moglie Agnese, fra' Rinaldo gli fa credere che la donna ha i vermi e deve essere curata in quel modo."La Simona" - Mentre si trova in dolce compagnia su un prato con Pasqualino, Simona vede l'uomo morire perché s'è messo dell'erba velenosa sui denti. Per salvarsi dall'accusa di omicidio, Simona ripete tutta la scena d'amore al giudice."Frate Alberto da Roma" - Convinto a farsi frate, contro voglia, da un eremita, fra' Alberto conquista nottetempo Lisetta sotto le sembianze dell'angelo Gabriele. Scoperta la cosa, alcuni giovanottelli bastonano "l'angelo" e lo sostituiscono.


    CANTERBURY N°2 (NUOVE STORIE D'AMORE DEL '300) (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Aristide Massaccesi
    ATTORI: Patrizia Adiutori, Rick Battaglia, Rik Boud, Shirley Corrigan, Dada Gallotti, Franco Mazzieri, Claudio Ruffini, Alex Rebar, Gualtiero Rispoli, Giacomo De Angelis
    SCENEGGIATURA: Aristide Massaccesi
    FOTOGRAFIA: Roberto Girometti
    MONTAGGIO: Enzo Meniconi
    MUSICHE: Maurizio De Angelis, Guido De Angelis
    PRODUZIONE: ROBERTO LOYOLA
    DISTRIBUZIONE: PAC
    PAESE: Italia
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: CINESCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Lo scrittore Geoffrey Chaucer, scortato dal cavaliere Quick, si trova in una locanda insieme con pellegrini diretti a Canterbury. Poiché il maltempo impedisce la partenza, i convenuti si intrattengono raccontandosi novelle.f Dorigen, lasciata sola dai marito Avergadus, partito per la guerra, tenta di sottrarsi alla pressante corte di Aurelius chiedendogli una cosa impossibile, che l'uomo però ottiene per mezzo di un mago. Tuttavia, Dorigen trova il modo di sottrarsi al suo impegno. Federico, innamoratosi di una vedova, procura una muta di cani per i suoi bestiali piaceri; ma la donna viene sbranata. Sfidando l'annunciato appuntamento con la Morte, Giovanni, Oddo e Carlotta trovano in un bosco un tesoro, attorno al quale, per cupidigia, si tolgono vicendevolmente la vita. Pagando un grosso riscatto per riavere la figliastra e poi conquistarla, un vecchio re dell'antica Grecia e il suo ministro tuttofare, Ercole, vengono ingannati da tre lestofanti, che si servono di una prostituta.


    COME FU CHE MASUCCIO SALERNITANO FUGGENDO CON LE BRACHE IN MANO RIUSCI' A CONSERVARLO SANO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Silvio Amadio
    ATTORI: Romano Bernardi, Giulio Donnini, Vincenzo Ferro, Giorgio Favretto, Dorit Henke, Emilio Marchesini, Barbara Marzano, Antonio Scardina, Carmen Silva, Silvio Spaccesi, Gianni Musy Glori, Piero Lulli
    SCENEGGIATURA: Silvio Amadio, Francesco Di Dio, Francesco Villa
    FOTOGRAFIA: Antonio Modica
    MONTAGGIO: Silvio Amadio
    MUSICHE: Roberto Pregadio
    PRODUZIONE: DOMIZIA
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 94 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    I personaggi più ricorrenti sono due gaglioffi in vari travestimenti: falsi preti spacciano per reliquia di S. Luca un braccio putrefatto che procura loro denaro e preziosi; truffano un frate cupido che abusa del confessionale per arricchirsi e accortosi dell'imbroglio patito, dà a se stesso l'assoluzione sacramentale, introducono, travestito da donna il nobile Filippo nell'alcova della moglie dell'oste Trafone; salvano dalla disperazione frà Martino che aveva dimenticato le mutande in casa dell'amante (travestito uno di loro da cardinale recuperano l'indumento e lo espongono quale reliquia alla devozione dei fedeli). Un frate oltre ad abusare della confessione per insidiar donne dice di servirsene per rivelare complotti contro il principe al quale carpisce denaro che consegna a una sua amante. Per convivere con le loro amanti, frà Jeronimo adopera esorcismi e frà Partenope finge di lottare con il diavolo.


    FIORINA LA VACCA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Vittorio De Sisti
    ATTORI: Janet Agren, Felice Andreasi, Gastone Moschin, Ewa Aulin, Mario Carotenuto, Ornella Muti, Rodolfo Baldini, Angela Covello, Attilio Duse, Graziella Galvani, Gianni Macchia, Sergio Tramonti, Marcello Bonini Olas, Piero Vida, Jenny Tamburi, Renzo Marignano, Renzo Montagnani, Lucia Vasilicò
    SCENEGGIATURA: Vittorio De Sisti, Fabio Pittorru
    FOTOGRAFIA: Erico Menczer
    MONTAGGIO: Gabriella Cristiani
    MUSICHE: Ennio Morricone
    PRODUZIONE: JUMA FILM
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 103 Min
    FORMATO: PANORAMICA, EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Nella campagna padovana, intorno alla metà del '500, un contadino molto povero, Ruzante, decide di arruolarsi come soldato di ventura e di vendere la sua unica ricchezza: la vacca Fiorina. L'acquista un altro contadino, Menego, con i soldi di sua moglie Giacomina, ma, vittima di un astuto imbroglio di compare Michelon, perde, in una volta, vacca e consorte. Il nuovo proprietario affida Fiorina alle cure e alla custodia di sua moglie Betta, che se la lascia portar via da tre suonatori ambulanti. Venduta al mercato, la vacca finisce nella stalla di Sandron, ma non per molto. Tre soldatacci, infatti, la rubano e la rivendono a padron Beolco. Ricco sfondato, questi ha appena cacciato la sua vecchia amante, e si rivolge a un ruffiano per procurarsene una nuova. Si tratta di Fiorina, che ha lo stesso nome della vacca, ed è la moglie affamata del povero Ruzante. Un bel giorno, però, questi torna dalla guerra, più lacero e malridotto di prima, ma Fiorina, contenta del suo nuovo stato, non vuole più tornare con lui. Ruzante insiste, affronta gli uomini di Beolco, ma ne riceve tante bastonate da decidere che è meglio per lui tornare a far la guerra.


    FINALMENTE... LE MILLE E UNA NOTTE! (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Antonio Margheriti
    ATTORI: Alberto Atenari, Esmeralda Barros, Femi Benussi, Barbara Betti, Barbara Bouchet, Pupo De Luca, Annie Carol Edel, Ignazio Leone, Barbara Marzano, Gino Milli, Gastone Pescucci
    SCENEGGIATURA: Antonio Margheriti, Dino Verde
    FOTOGRAFIA: Sergio D'Offizi
    MONTAGGIO: Roberto Colangeli
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: PINK MEDUSA
    DISTRIBUZIONE: MEDUSA
    PAESE: Italia
    DURATA: 92 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Il sultano Almamud, divenuto improvvisamente impotente, non riesce a godersi la bella Zumurud. I suoi consiglieri convocano allora alcuni esperti narratori perché lo eccitino con le loro novelle. Tocca per primo a un vecchio cieco, il quale narra la storia del sultano Samandar, che si riteneva un insuperabile amatore, e del suo concorrente Abuisè. Sfidato a dar prova delle sue capacità, costui riuscì a giacersi con la moglie dell'ingenuo Samandar, salvando la testa e guadagnando al tempo stesso diecimila monete d'oro. Rimasta questa novella senza effetto, si fanno avanti due giovani, che raccontano ad Almamud la storia di Aladino e di Marian. Innamorato senza speranza della bella moglie di un commerciante, Aladino ricorse al "genio della lampada", che gli fece avere un tappeto volante. Su questo, luogo degli incontri amorosi fra Aladino e Marian, salì una notte, per errore, il marito della donna. Per poter tornare sulla terra, i due dovettero, come vuole l'incantesimo, amarsi fra loro. Protagonista della terza novella, narrata da una donna, è la viziosa principessa Aziza. Una volta l'anno costei metteva in palio se stessa, promettendo di sposare l'uomo che fosse stato capace di amarla tredici volte di seguito, ma facendo tagliare la testa ai perdenti. Sette gemelli, alternandosi, riuscirono ad ingannarla, ma Aziza finì per sposare l'ottavo gemello, evirato da piccolo. Risvegliatasi finalmente la sua virilità, Almamud può godersi sia Zumurud, sia la narratrice della terza novella.


    LE MILLE E UNA NOTTE... E UN'ALTRA ANCORA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Enrico Bomba
    ATTORI: Vinicio Sofia, Angela Bo, Dada Gallotti, Stefano Lo Curcio, Alessio Gaspa, Mario Brega, Enrico Miotti, Barbara Marzano, Mariarosa Chimenti, Sergio Parlato, Mariama Camara, Valeria Loredana Mongardini
    SCENEGGIATURA: Enrico Bomba, Odoardo Fiory
    FOTOGRAFIA: Franco Delli Colli
    MONTAGGIO: Cesare Bianchini
    MUSICHE: Elio Maestosi, Vittorio Stagni
    PRODUZIONE: CINEMATOGRAFICA VASCELLO
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Il sultano Shaliar fa decapitare sua moglie e il capitano delle guardie perché sorpresi a fare all'amore. Poi, pretende, ogni notte, una ragazza vergine, alla quale la mattina seguente sarà mozzata la testa. Ma a un certo punto c'è penuria di vergini, e il Gran Visir - che ha l'incarico di procurare le ragazze - è costretto ad accettare la proposta delle sue due figliole di concedersi al sultano, insieme. Per evitare la morte, le ragazze si ingraziano Shaliar raccontandogli ogni notte una novella. Narrano così di un mercante il quale possiede un pappagallo che lo ragguaglia circa il comportamento della propria moglie, la quale però riesce ad ingannare con una certa abilità l'animale e a tradire tranquillamente, in tal modo, suo marito. Raccontano, poi, di un'altra donna che, anch'ella, tradisce il proprio ignaro marito con una guardia e poi con il suo capitano. Queste, le altre novelle raccontate dalle figlie del Gran Visir: un uomo, Irsuf, ricorre alle arti di una megera per conquistare l'altera Casal; una donna, per salvare il proprio amante assassino, inganna i maggiori dignitari del regno e lo stesso sultano; un giovane si trova debilitato perché ha speso troppe energie. Intrattenuto per più di mille notti, Shaliar eleva al rango di regina la più giovane delle due ragazze: il boia viene licenziato.


    LA CALANDRIA (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Pasquale Festa Campanile
    ATTORI: Agostina Belli, Barbara Bouchet, Lando Buzzanca, Roberto Antonelli, Salvo Randone, Giusi Raspani Dandolo, Mario Scaccia, Grazia Maria Spina, Cesare Gelli
    SCENEGGIATURA: Pasquale Festa Campanile, Gianfranco Clerici, Ottavio Jemma
    FOTOGRAFIA: Silvano Ippoliti
    MONTAGGIO: Gian Maria Messeri
    MUSICHE: Gianni Ferrio
    PRODUZIONE: FILMES
    DISTRIBUZIONE: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 103 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Lidio, che ha trascorso una settimana alla gogna per essersi approfittato di donne altrui, compresa la moglie del duca Ferruccio, scommette con questi che avrà anche la giovane moglie del vecchio Calandro, Fulvia, detta Calandria, tanto incredibilmente ingenua e tranquilla quanto il marito è bramoso e inefficiente. Sostituitosi ad Aurora, una prostituta chioggiotta ingaggiata dalla laida suocera per ... istruire Fulvia, Lidio vive in casa di Calandro in abiti femminili suscitando le voglie del vecchio. Fra equivoci, imbrogli e rischi d'ogni genere, Lidio e Fulvia se la intendono. Calandro è atrocemente beffato e, nella sua stolidezza, si fa convincere di essere incinto. Più atrocemente ancora è beffato il duca Ferruccio, che involontariamente procura alla duchessa rapporti intimi con molti uomini. Smascherato e catturato dopo una fuga, Lidio ci rimette gli attributi virili.


    IL PRODE ANSELMO E IL SUO SCUDIERO (1972)

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    ANNO: 1972
    REGIA: Bruno Corbucci
    ATTORI: Tamara Baroni, Lino Banfi, María Baxa, Femi Benussi, Mario Carotenuto, Sandro Dori, Erminio Macario, Enrico Montesano, Renzo Montagnani, Rosalba Neri, Alighiero Noschese
    SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci, Castellano, Pipolo, Mario Amendola
    FOTOGRAFIA: Aldo Tonti
    MONTAGGIO: Tatiana Casini Morigi
    MUSICHE: Maurizio De Angelis, Guido De Angelis
    PRODUZIONE: DE LAURENTIIS INTER MA CO
    DISTRIBUZIONE: TITANUS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO (PARADE)
    PAESE: Italia
    DURATA: 98 Min
    FORMATO: CINESCOPE TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Anselmo di Mongibello deve recare la reliquia della mano di San Mancinello al papa prima di partire alla volta della crociata. Sbruffone, inetto e dedito alle devozioni vince in torneo Ottone di Buldoffen grazie ad un trucco ordito dal vescovo, zio della sua promessa sposa Leonzia. Poi si mette in cammino scortato da Gian Puccio Senza Terra, costretto a fargli da scudiero. Per via sono spesso raggiunti dal furibondo Ottone che ha saputo del trucco, e che nelle baruffe con i due gaglioffi, perde prima un occhio, poi una mano che dovrà sostituire quella, smarritasi, del santo. Incappando in ogni sorta di avventure triviali giungono a Roma dove il papa, scoperto essere falsa la reliquia, priva Anselmo del comando e condanna Gian Puccio a diventare eunuco per cantare fra le voci bianche. Ma questi riesce a farsi sostituire dallo stordito Ottone e sotto mentite spoglie va a godersi la novella sposa di Anselmo.


    IL TUO PIACERE E' IL MIO (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Claudio Racca
    ATTORI: Barbara Bouchet, Pupo De Luca, Aldo Giuffré, Sylva Koscina, Anna Maestri, Umberto Raho, Erna Schürer, Lionel Stander, Leopoldo Trieste, Ewa Aulin, Femi Benussi
    SCENEGGIATURA: Claudio Racca
    FOTOGRAFIA: Claudio Racca
    MONTAGGIO: Marcello Malvestito
    MUSICHE: Franco Bixio
    PRODUZIONE: NAXOS
    DISTRIBUZIONE: PANTA
    PAESE: Italia
    DURATA: 97 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTAMANCOLOR
    TRAMA:
    Durante un convito in casa di un nobiluomo fiorentino, gli ospiti si raccontano le seguenti storielle: 1) Una ignara marchesina mette in atto le esortazioni di un abate a imitare le lussurie attribuite ad ipotetiche "sante". 2) Nel corso di uno sconcio banchetto un cardinale racconta storie da trivio mentre una purga generale esaspera impulsi corporali. 3) Una bella tintora si sollazza con un frate da cui ha un figlio. 4) Francesco I re di Francia, prigioniero di Carlo V, si gode due spagnole una delle quali ottiene da un cardinale suo amante e dal papa l'assoluzione preventiva. 5) Durante il concilio di Costanza, cardinali, vescovi e frati si accapigliano per una prostituta. 6) Il marchese Cavalcanti, cui la sposina si rifiuta perché amante del re, ha commercio carnale con una prostituta affetta da sifilide.


    I RACCONTI ROMANI DI UNA EX NOVIZIA (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Pino Tosini
    ATTORI: Francis Blanche, Gino Cervi, Tanya Lopert, Karin Mayer, Enzo Sancrotti, Claudio Pellegrini, Luciana Turina
    SCENEGGIATURA: Pino Tosini
    FOTOGRAFIA: Giuseppe Aquari
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: BOXER INT. FIRMAMENT F.
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Un cantastorie imprigionato, racconta ai compagni di sventura una novella che lo stesso Pietro Aretino avrebbe narrata a Leone X. E' la disavventura di Nanna entrata in convento piena di devozione, che, coinvolta dal marciume trovatovi, ne esce senza verginità e senza fede. Sposatasi grazie a una trovata della mamma riesce a convincere il marito della propria illibatezza. In seguito quando viene a sapere che il marito con quattro suoi amici vuole sollazzarsi con una "lavorante", si sostituisce alla vittima Abbandonato il marito diviene prostituta e, quando la figlia diverrà grandicella, anziché avviarla al convento, preferirà immetterla direttamente sulla strada che sta battendo.


    ...CONTINUAVANO A METTERE LO DIAVOLO NE LO INFERNO (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Bitto Albertini
    ATTORI: Mimmo Baldi, Renato Baldini, Bruno Boschetti, Antonio Cantafora, Mario Frera, Giuliana Giuliani, Gennarino Pappagalli, Rose Parie Lindt, Enzo Siniscalchi
    SCENEGGIATURA: Bitto Albertini, Giovanni Scolaro
    FOTOGRAFIA: Pier Luigi Santi
    MONTAGGIO: Fausto Ulisse
    MUSICHE: Stelvio Cipriani
    PRODUZIONE: CAIP SPIDER
    DISTRIBUZIONE: JUMBO
    PAESE: Italia
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE GEVACOLOR
    TRAMA:
    Il toscano Ricciardo, seguito dallo scudiero laziale Martuccio, si trova in Germania e ottiene successo con le figlie di un signorotto; ma fugge alla vigilia delle nozze perché il paese è troppo freddo. Per tornare in Italia i due si aggiungono ai mercenari di Sigfrid in partenza da Kagenfort. Raggiunta una fattoria del Veneto, si travestono da frati; si rifugiano in un convento di suore e ne ripartono vestiti da suore. Entrati nel seguito del Margravio Hans di Magonza, raggiungono Montelupone, paese di origine di Ricciardo. Mentre i due approfittano della situazione per fare strage di donne sposate o nubili, giunge il card. Tusconi in missione segreta e cioè con il compito di smascherare il presunto Hans, che è semplicemente Peppe Pirletto di Pallanza. E' necessario riprendere i sigilli d'oro di cui è venuto in possesso grazie ai due scudieri e sono loro stessi ad incaricarsi dell'impresa che frutta a Ricciardo il titolo di barone e mille ducati d'oro.


    I RACCONTI DI VITERBURY (LE PIU' ALLEGRE STORIE DEL '300) (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Mario Caiano
    ATTORI: Rosalba Neri, Piero Scheggi, Christa Linder, Toni Ucci, Orchidea De Santis, Linda Sini, Tommy Polgár, Giacomo Rizzo, Clara Colosimo, Renzo Rinaldi, Mario Frera, Fausto Di Bella, Gianni Ottaviani, Raika Juri
    SCENEGGIATURA: Mario Caiano
    FOTOGRAFIA: Giovanni Ciarlo
    MONTAGGIO: Claudio Cutry
    MUSICHE: Franco Bixio
    PRODUZIONE: JARAMA FILM
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE - GALA FILM INTERNATIONAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 92 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Il film è composto dei seguenti episodi: 1) Messer Antonio, inesperto con le donne, passa la sua prima notte di nozze con la suocera, che si è offerta di istruirlo. 2) Il ghibellino Menico da Pistoia che ama Tonia figlia del guelfo Jacopo della Quercia, tenta più volte di entrare nella casa della sua bella, passando per la finestra, ma una serie di rovinose cadute lo convincono a rinunciare alla ragazza. 3) Un diabolico tacchino rovina la tresca di una moglie infedele con un frate esorcista. 4) Monna Fiora ricorre a un ingegnoso inganno per far all'amore con il consenso della madre. 5) Gallinella, moglie di Nicolò, ha dapprima paura di consumare il matrimonio, ma quando vi si decide riduce il marito in fin di vita. 6) D'accordo col marito, la moglie di un mugnaio si procura gratis la manodopera, mettendo alla macina i suoi amanti. 7) Cecco da Viterbo si libera con l'astuzia di un uomo, che vorrebbe costringerlo a un matrimonio riparatore con la propria sorella.


    QUANDO I CALIFFI AVEVANO LE CORNA... (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Amasi Damiani
    ATTORI: Pia Giancaro, Giorgia Tani, Aldo Bufi Landi, Bartolomeo Sciarra, Margaret Rose Keil, Rose Marie Lindt, Andrea Aureli, Angela Bo, Gordon Mitchell
    SCENEGGIATURA: Ambrogio Molteni
    FOTOGRAFIA: Umberto Galeassi
    MONTAGGIO: Giancarlo Venarucci Cadueri
    MUSICHE: Elvio Monti, Franco Zauli
    PRODUZIONE: ELLETTRA CIN.CA
    DISTRIBUZIONE: INTERCINEMA (REGIONALE) - RICORDI VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: CINESCOPE - TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Offeso e inferocito per il tradimento della moglie Jasmine il Califfo di Baghdad cerca riscatto nell'uccidere ogni giorno una vergine dopo averci trascorso la notte. Ma la catena di delitti lo rende ben presto inviso al popolo e sessualmente impotente. Allora Sheerazade figlia del Visir ottiene dal genitore il permesso di offrirsi al Califfo. La ragazza dopo avergli con la sua tenerezza riordinata la vita sessuale, gli racconta una novella. Il Califfo, trasformato e conquistato e bramoso di passare un'altra notte con la ragazza, rimanda l'esecuzione al mattino successivo. Ma la ragazza col suo saper fare, riesce di nuovo a placare il Califfo e così avviene per qualche tempo, fino a quando Sheerazade ne ottiene l'amore incondizionato guarendolo nel contempo della sua misoginia.


    NOVELLE LICENZIOSE DI VERGINI VOGLIOSE (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Michael Wotruba
    ATTORI: Tony Askin, Paolo Casella, Attilio Dottesio, Gabriella Giorgelli, Margaret Rose Keil, Marco Mariani, Evelyn Melcher, Mimmo Poli, Enza Sbordone, Antonio Spaccatini
    SCENEGGIATURA: Michael Wotruba, Diego Spataro
    FOTOGRAFIA: Aristide Massaccesi
    MONTAGGIO: Aristide Massaccesi
    MUSICHE: Franco Salina
    PRODUZIONE: ELEKTRA FILM
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: PANORAMICA EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Giovanni Boccaccio, sognando di essere guidato attraverso l'inferno al reparto "zozzoni" cui è assegnato, apprende alcune storie di dannati: due uomini e due donne all'insaputa gli uni delle altre, si accordano per uno scambio, e si ritrovano, ognuno col proprio coniuge; un frate approfitta, con inganno, di una giovane sposa ossessionata dal marito insaziabile; un mercante si assenta da casa affidando al nipote studente la moglie, che lo inizia alle esperienze sessuali; un marito ha una relazione omosessuale con un suo lavorante; la moglie minacciando scandali esige, da questi tali e tanti rapporti da ridurlo a morte; un marito affida moglie e figlia ad un maestro di musica ritenuto invertito e quindi inoffensivo: questi ha rapporti con due donne separatamente e insieme.


    PRIMO TANGO A ROMA... STORIA D'AMORE E D'ALCHIMIA (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Enzo Gicca Palli
    ATTORI: Leonard Mann, Erika Blanc, Rosalba Neri, Claudia Gravi, Pupo De Luca, Renato Cecilia, Luigi Casellato, Erasmo Lo Presto, Pino Patti, Arnoldo Foà, Rita Di Lernia, Mirella Rossi, Luigi Antonio Guerra, Isabelle Marchal, Carla Mancini, Sergio Ammirata, Sonia Ciuffi
    SCENEGGIATURA: Enzo Gicca Palli
    FOTOGRAFIA: Franco Villa
    MONTAGGIO: Giuliano Corso
    MUSICHE: Guycen
    PRODUZIONE: PETRA FILM
    DISTRIBUZIONE: JUMBO
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE - TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Agli inizi del '300 (il Papa è ad Avignone) il cavaliere Corrado e l'inserviente Leporello appartenenti all'Ordine dei Templari (soppresso per sodomia e stregoneria) trovano rifugio a Roma in casa di Olimpio Orsini alchimista da strapazzo che vuole da essi la pietra filosofale mentre sono ricercati da Sciarra Colonna che li vuole giustiziare. Intanto che fingono di dedicarsi all'alchimia i due si godono tutte le donne di casa Orsini come poi faranno in casa Colonna. Sparsasi la voce dell'invenzione di un afrodisiaco, il Colonna riesce a catturare i due templari: tutti vogliono potere usare di questo soccorso alla declinata virilità, ma senza confessarlo, salvo Dante, Petrarca e Boccaccio che fanno valere i diritti dell'arte alla quale sono necessarie certe esperienze. I tre sommi, in lite fra loro e con l'ambiente, sono d'accordo solo nello scroccare la splendida ospitalità del Colonna, che non li sopporta. Una sommossa popolare viene dirottata da Cola di Rienzo in veste di sindacalista venale, e poi rientra per suggestione d'un presunto miracolo. I nemici Colonna e Orsini si mettono d'accordo per avere le prestazioni dei due templari i quali durante il tumultuoso esperimento dell'afrodisiaco fuggono portando via Peronella, figlia minore del Colonna, innamorata di Corrado.


    LE FAVOLOSE NOTTI D'ORIENTE (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Mino Guerrini
    ATTORI: Salvatore Baccaro, Bruno Biasibetti, Roberto Borelli, Renato Cecilia, Henke Dorit, Philippe De Falle, Giacomo De Michelis, Alessio Gaspa, Mariann Fulop, Enzo Pulcrano
    SCENEGGIATURA: Luigi Russo
    FOTOGRAFIA: Antonio Maccoppi
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: ODEON (CATANIA) ITALIAN INTERNATIONAL (ROMA)
    DISTRIBUZIONE: LIF
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Arcita, un grassone, e Palemone, un tipetto allampanato, fatti prigionieri dallo sceicco Manasse, uomo quanto mai brutto e impotente, riconquisteranno la libertà e la mano della sorella di un dignitario ottomano a seconda della validità delle novelle che sapranno raccontare. Perciò, viaggiano attraverso l'Oriente, e una volta tornati raccontano: - La libertina favola del mercante di riso che istituisce per motivi economici un ménage paradossale con una famiglia. - Le vicende di Rachid e Zobeide, apparentemente negati per il matrimonio, mentre poi si dimostrerà il contrario. - Le sventure di re Astolfo e del bel Fausto, pessimisti sulla fedeltà delle donne. - La vendetta di un marito, troppo credulone intorno alle asserite visioni notturne della consorte. Per i due ci sarà la libertà, ma non il matrimonio: succede un tale parapiglia che Arcita e Palemone saranno ridotti alla stregua del brutto Manasse.


    FRA' TAZIO DA VELLETRI (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Aristide Massaccesi
    ATTORI: Glauco Onorato, Christa Linder, Margaret Rose Keil, Edmondo Tieghi, Linda Sini, Luciana Turina, Dada Gallotti, Eva Maria Gabriel, Claudia Bianchi, Ray O'Connor
    SCENEGGIATURA: Gustavo Palazio, Leo Chiosso
    FOTOGRAFIA: Remo Grisanti
    MONTAGGIO: Adriano Tagliavia
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: TARO
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: PANORAMICA TECHNICOLOR
    TRAMA:
    Fra' Tazio da Velletri è un frate che gode fama di taumaturgo. Messer Nuccio de' Tornabuoni, essendosi invaghito di Lisa, moglie del gonfaloniere di giustizia di Firenze Lapo de' Pazzi, scommette che riuscirà a conquistarla. Per realizzare il sogno, sparge voce che Fra' Tazio è capace di mettere in fuga il demone della lussuria dal corpo di una donna; quindi, fattosi passare per il santo frate, espugna Lisa e attenta Gigliola, sorella di Lapo. Scoperto, inizia una serie di rocambolesche fughe intervallate dalla conquista di Cosima, Ginevra, Cinzia e così via. Nel frattempo Fra' Tazio subisce le conseguenze delle persecuzioni del gonfaloniere, sia le avventure galanti provocate dalla fama di stallone dovuta agli inganni di Nuccio. Alla fine, stanchi entrambi, Tazio torna in quel di Velletri per fare il contadino e Nuccio entra in convento per continuare a sfruttare eroticamente il privilegio dell'abito monacale.


    MAMMA... LI TURCHI! (1973)

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    ATTORI: Oreste Lionello, Pi Giancaro, Marco Zuanelli, Pupo De Luca, Krista Nell, Claudio De Davide, Isabelle De Valvert, Sergio Serafini, Luciana Turina, Carla Mancini
    SCENEGGIATURA: Ettore Boschi, Renato Savino, Sergio d'Ottavi
    FOTOGRAFIA: Silvio Fraschetti
    MUSICHE: Mario Lanzi
    PRODUZIONE: Toro International Films
    PAESE: Italia
    DURATA: 85 Min


    LE AMOROSE NOTTI DI ALI' BABA' (1973)

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    ANNO: 1973
    REGIA: Luigi De Marchi
    ATTORI: Alan Barker, Krista Nell, Pierre Mirat, Ivana Novak, Colette Castel, Barbara Betti, Alessandro Perrella, Barbara Mazzano, Bruna Capponi, Romano Gironcoli
    SCENEGGIATURA: Luigi De Marchi, Renzo Genta
    FOTOGRAFIA: Oberdan Troiani
    MONTAGGIO: Manlio Camastro
    MUSICHE: Coriolano Gori
    PRODUZIONE: L.M PRODUZIONE FILM (ROMA), CLAUDE CAPRA (PARIGI)
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Italia
    DURATA: 89 Min
    FORMATO: CINESCOPE EASTMANCOLOR
    TRAMA:
    Ali Babà figlio del Cadì, il giudice supremo del Califfato, è un donnaiolo impenitente. Tra le sue vittime volontarie c'è Astrid, la mogliettina svedese del giardiniere. Per convertire lo scapestrato il Cadì, che odia le donne a causa delle sue delusioni matrimoniali, convoca il professor Freuch. Alì prova a ostacolarlo dall'inizio procurandogli ogni sorta di disavventure, ma viene obbligato dal padre a presenziare la sua amministrazione della giustizia che si risolve regolarmente con la condanna delle donne. In seguito ad una sommossa delle donne, capeggiate da Astrid, interviene il Califfo, grazie alla cui saggezza e a cui filtri magici, si convertono alle donne il Cadì e anche - ma solo per pochi giorni - Isba l'omosessuale nipote di Zada direttrice dell'harem. Invece Alì Babà finge di detestarle ma continua la sua vita dissoluta. Alla fine Isba, svanito l'effetto magico, insegue il terrorizzato Freuch e Alì Babà fugge con Zada che ha scelto per moglie, naturalmente pensando gfià al futuro harem...


    QUANT'E' BELLA LA BERNARDA TUTTA NERA E TUTTA CALDA (1974)

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    ANNO: 1974
    REGIA: Lucio Dandolo
    ATTORI: Mario Brega, Fortunato Cecilia, Mariangela Giordano, Enzo Pulcrano
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE - CINE INTERNATIONAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    TRAMA:
    Un mago del Medioevo, mentre esorcizza una ragazza, inghiotte zabaioni e narra a due babbei storie decameroniche di mariti cornuti e donne vogliose.

    Edited by AlexP94 - 14/3/2017, 22:18
  5. .
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    GENERE: Erotico
    ANNO: 1974
    REGIA: Alfredo Rizzo
    ATTORI: Femi Benussi, Pupo De Luca, Mario Pisu, Carlo Rizzo, Erna Schürer, Jacques Stany, Lea Gargano
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: TO RO
    DISTRIBUZIONE: PAC - CAPITOL INTERNATIONAL VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 90 Min
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    Il professor Lucini, privo di scrupoli sul lavoro, è un imprenditore che non esita a privare dell'avito castello un vecchio conte travolto dai debiti. Mandrillo perpetuamente assatanato nella vita privata tutto preso a suddividere i propri ardori focosi tra la segretaria e l'infermiera della moglie gravemente ammalata, morta la consorte per una dose eccessiva di medicinali non proprio casuale, il professore si affretta a impalmare una bionda sconosciuta, l'ultima apparsa nel suo squallido orizzonte sessuale. La nuova arrivata, studentessa satanica, sottopone il protagonista a uno stress amoroso che lo condurrà a rapida e non inattesa morte per infarto.


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  6. .
    DA ''STAMPA SERA'' del 2 FEBBRAIO 1976
    Sul set di un film sexy per scoprire che cosa c'è di autentico e di finto
    MA GLI ATTORI FANNO DAVVERO L'AMORE MENTRE INTERPRETANO SCENE EROTICHE?
    "Un professionista autentico, dice l'attrice Femi Benussi, non ci pensa nemmeno". I "rischi" degli esordienti

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    (Dal nostro inviato speciale)
    Milano, 1 febbraio.
    «Tutte sul letto e gambe in aria» grida Lucio Flauto. Ci siamo. Sono venuto apposta, nel piccolo studio cimematografico di Milano (Roma è cara, i produttori la disertano volentieri), per vedere che succede sul set di un film erotico. Davvero si scatena l'hard-core che suggestiona gli inglesi, l'atto d'amore non simulato? Ci sono i riflettori accesi, il pasticciare solito della troupe, è il momento giusto, o immagino che lo sia, ho avuto fortuna, debbo riconoscerlo, le ragazze sono spogliate, i maschi s'intrufolano nel gruppo: assisterò da vicino... Mi ero raccomandato tre volte per telefono, mi dicessero il giorno esatto della scena che cercavo (voglio un accoppiamento, avevo precisato, «ma sì ma sì, venga»; e invece la sequenza piccante l'avevano girata il giorno prima e un'altra l'avrebbero girata due giorni dopo, e questo è sì un bel mucchio, ma del tutto innocuo, plastico direbbe un critico d'arte all'antica, non da far schizzare i muscoli, semplicemente plastico.
    CristianaBorghiB09
    Ahimé, non posso perdere dieci giorni per scoprire se in Italia funziona l'hard-core, che è poi una curiosità un po' morbosa; già mi sento un intruso, «si sposti per favore», «guardi che dobbiamo passare», «ma chi è questo?», insomma un poco mi vergogno, e per fortuna vedo sgattaiolare Femi Benussi, artista dell'erotico, che non è in questo film ma nell'altro in preparazione, e prova gli abiti in anticipo, e si prepara al clima, chissà... E la Benussi che è sveglia coglie al volo ciò che voglio dire, si mette a ridere accusandomi di fare una gran confusione tra professionalità e realtà. «Perché non succede quello che lei pensa». Guardi... «Lo pensa, lo pensa, siete tutti uguali. E no invece, e non solo per me. Non capita niente sul set, mi capisce? Ci sono mille faccende a cui badare, ci mancherebbe l'amore: intanto che il trucco tenga, l'abito che non si rovini... le parole del regista... è una scena meccanica, c'è una coppia, e certo che c'è, ma senza reazioni». Due alberi, insomma. «il cinema non è la vita, amico mio». E si allontana, bella, sdegnosa; però mi domando... se io per esempio, o un altro, a vostra scelta, un altro qualsiasi, in una scena d'amore con lei... «E' lì che si sbaglia mi rimprovera il produttore Gabriele Crisanti, 40 anni, 21 film commerciali meno uno, sei boccacceschi e tiritere varie —. Perché lei non è un professionista. Prima di scritturare una ragazza nuova le facciamo la prova del fuoco, la portiamo in una camera dove ci sono persone che non conosce, le diciamo "svestiti", e se si sveste a freddo, bene, non ci saranno drammi, anche sul set. Immunizzata. Noi non cerchiamo gente che voglia far l'amore sotto i riflettori. Se lo fanno davvero, magari lei non mi crede, la scena sarà un disastro». Allora lo confessa che qualche volta ci scappa l'abbraccio appassionato. «Tra attori alle prime armi non tra gente del mestiere, aggiunge il regista Gianfranco Baldanello, 47 anni ("Quella provincia maliziosa", "L'ingenua"). Lei domanda: è meglio il rapporto d'amore vero o quello simulato? Intanto è difficile capire quando una donna simula nella vita, figuriamoci in scena». E l'uomo? «L'uomo è più timido, interviene Giuliano Simonetta produttore esecutivo, è una pena convincerlo a spogliarsi, non vuole, cede quasi per forza». Può succedere che gli attori facciano sul serio? Sì o no? «C'è l'imponderabile, ammette sconsolato Andrea Bianchi, 50 anni (ha lavorato alla tv americana, ha diretto Orson Welles nell'Isola del tesoro, pochi mesi fa ha firmato Nude per l'assassino, adesso è l'autore del film a cui assisto, Moglie vergine e siciliana, "perché è cinema per arrivare ad altro cinema"; appunto l'imponderabile, ci deve essere almeno un filo di sentimento tra i due, se si tratta di professionisti. Gli altri non fanno testo, ragazzi impreparati, s'emozionano». Baldanello: «Può nascere, come no?, una simpatia improvvisa tra i protagonisti. Durerà anche solo l'arco del film. In genere si lavora fuori casa, un flirt non fa scandalo». Il sì o il no, per favore. «Succede. E' successo risponde finalmente Franco Villa, operatore, 49 anni, 70 pellicole. Qualche volta fanno l'amore davvero». E voi a reggere il moccolo? Le pare serio? «Si figuri che gioia. Una volta finimmo la scena, ce ne andammo tutti un po' seccati, e i due impavidi continuarono. Capita raramente quasi mai con attori di nome. E' questione di routine, mi spiego? Anch'io all'inizio scappavo fuori. Ora come niente. Abitudine, signore». Serenella Valsania, 20 anni, in arte Cristiana Borghi («L'intenzione», «La studentessa», protagonista di questa «Moglie» con quel che segue): «Al principio puoi precipitare in situazioni che non calcoli, ti mettono a disagio. Il mio primo partner, un americano, mi ha aiutata, mi ha dato la freddezza che ci vuole; dipende dal partner dico io, dal partner e dall'ambiente di lavoro, poi dalla mentalità professionale; ripetere sempre: sto recitando, sto recitando...». Le ragazze tornano sul letto, scendono e risalgono, incitate da Flauto, stanche ormai, la ginnastica dura da una giornata. In un angolo Maria Pia Conti, 25 anni ( «Spasmo», «La svergognata», «L'infermiera di mio padre»), attrice di temperamento, se vorranno capirlo; aspetta il suo turno. Dunque.... «Mi sono spogliata nell' "Infermiera". Ho superato i tabù. Se mi offriranno scene scabrose, rifiuterò... penso». Le ragazze sono giù dal letto. Bianchi annuncia: «Basta per oggi». Hanno incominciato alle 9. Sono le 20 passate. In strada c'è freddo. Corrono via. Mi sentirei di giurarlo, stasera dormiranno tranquille, come angioletti. Il sesso, certo il sesso... ma la vita, che faticaccia!
    (Elvio Ronza)

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  7. .
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    Regia/Director: Oscar Brazzi
    Soggetto/Subject: Oscar Brazzi
    Sceneggiatura/Screenplay: Oscar Brazzi
    Interpreti/Actors: Ghigo Masino (don Firmino), Tina Vinci (Stella), Giovanni Rovini ("Anemia"), Roberto Masi, Francesco Cocchi, Tiziano Pieri, Leopoldo Gualtieri, Giorgio Picchianti, Alessandro Piccinini, Luisa Scialli, Raffaella Nocera, Marisa Desu, Enzo Rispoli, Enrico Mattioli
    Fotografia/Photography: Sergio Rubini
    Musica/Music: Adalberto Bettini, Aldo Bettini
    Montaggio/Editing: Vincenzo Di Santo
    Suono/Sound: Riccardo Natali
    Produzione/Production: Chiara Films Internazionali
    Distribuzione/Distribution: Gold Film
    censura: 72403 del 04-10-1978
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    Nella scoperta prioria di San Frediano, a Firenze, viene mandato Don Firmino, un sacerdote piuttosto singolare. Infatti, a colui che, sapendo della scelta, esclama: "Bisogna pregare per lui", il Vescovo risponde, "Io pregherei per quelli di San Frediano". L'arrivo del nuovo priore è caratterizzato dal furto della sua valigia; ma, stranamente, egli difende e copre il ladruncolo davanti ai vigili e poliziotti. Gli vengono giocati anche altri scherzi che Don Firmino trangugia o trasforma in contromosse. Quando i furti diventano o troppo grossi o troppo pericolosi, il priore interviene a far rimettere le cose al loro posto. I disoccupati del borgo finiscono per stringersi intorno a lui e di loro si serve il prete bonaccione per inscenare un grosso recupero di quadri d'arte rubati a Palazzo Pitti. Il recupero viene compensato lautamente dalla Assicurazione e Don Firmino, non tenendo nulla per se stesso, divide i milioni tra i suoi miscredenti fedeli. Il colpo di grazia viene dato con il recupero di Stefania, la figlia fuggita dalla casa di Anemia; episodio che coincide con un incidente alla piccola Rosa alla quale, prima di riconciliarsi con la figlia Stefania, Anemia offre il proprio sangue. E' inevitabile che la chiesa di Don Firmino si ripopoli per la Messa domenicale.
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    Mentre suo marito, l'imperatore Claudio, la crede virtuosa, Messalina lo tradisce con ogni uomo che le capiti a tiro. Resiste al richiamo della lussuriosa soltanto il console Gaio Silvio. Poiché il giovane farà l'amore con lei soltanto se Messalina lo sposerà, l'imperatrice escogita uno stratagemma per diventare sua moglie e liberarsi di Claudio. L'imperatore, però scopre la congiura, che finisce nel sangue. Messalina, tuttavia, si salva e si rifugia, felice, in un lupanare.
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    GENERE: Commedia, Erotico
    ANNO: 1977
    REGIA: Bruno Corbucci
    ATTORI: Bombolo, Vittorio Caprioli, Anneka Di Lorenzo, Raf Luca, Tomas Milian, Giancarlo Prete, Lino Toffolo, Lory Kay Wagner, Pino Ferrara
    SCENEGGIATURA: Bruno Corbucci, Mario Amendola
    FOTOGRAFIA: Marcello Masciocchi
    MONTAGGIO: Daniele Alabiso
    MUSICHE: Maurizio De Angelis, Guido De Angelis
    PRODUZIONE: MEDUSA
    DISTRIBUZIONE: MEDUSA
    PAESE: Italia
    DURATA: 95 Min
    FORMATO: NORMALE
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    Edited by AlexP94 - 7/1/2017, 23:07
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    La fama di irresistibile seduttore acquisita dal nobile sivigliano Don Giovanni Tenorio suscita preoccupazioni e reazioni presso le più influenti famiglie spagnole, che riescono a ottenerne l'esilio in Oriente. Qui Don Giovanni allaccia rapporti amichevoli con Selim, sultano dei Berberi, il quale gli rivela che, chiusa in un inaccessibile castello del Marocco, vive una bella principessa, Aisha, figlia di Omar, capo delle tribù irredentiste del Rif. Eccitato dalla difficoltà dell'impresa e dalla magnifica bellezza della principessa, Don Giovanni parte alla volta del castello e riesce a sedurre l'affascinante castellana, cadendo però successivamente prigioniero di Omar, il quale vorrebbe costringerlo a sposare la figlia. Condannato all'evirazione per il suo rifiuto, Don Giovanni viene salvato dalla regina di Cipro. Subito dopo, però, lo spregiudicato seduttore si vede costretto a una precipitosa fuga per evitare il matrimonio con la sua salvatrice.
    GENERE: Commedia
    ANNO: 1971
    REGIA: Alfonso Brescia
    ATTORI: Robert Hoffmann, Barbara Bouchet, Edwige Fenech, Ira Fürstenberg, Annabella Incontrera, Lucrezia Love, José Calvo, Adriano Micantoni, Emma Baron, María Montez, Franco Marletta, Chris Huerta, Pat Nigro
    SCENEGGIATURA: Arpad De Riso, Aldo Crudo
    FOTOGRAFIA: Godofredo Pacheco, Julio Ortas Plaza
    MONTAGGIO: Rolando Salvatori
    MUSICHE: Carlo Savina
    PRODUZIONE: LUIS FILM (ROMA) FENIX FILM MADRID)
    DISTRIBUZIONE: INDIPENDENTI REGIONALI - AVO FILM
    PAESE: Italia
    DURATA: 110 Min
    FORMATO: CINESCOPE EASTMANCOLOR
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    Giovanni Machiavelli, direttore di banca, sposato fellcemente da oltre dieci anni con Raffaella e padre di un figlio, si atteggia a uomo spregiudicato, anticonformista e privo di complessi e pregiudizi. Una mattina, però, quando la moglie, durante una conversazione, gli rivela di essersi innamorata di un altro uomo, si ribella a questa idea e fa di tutto per conoscere la verità. Raffaella gli confessa di aver conosciuto Valerio Mantovani, un fisico nucleare, a un concerto di musica classica e di essersene innamorata.
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    GENERE: Commedia
    ANNO: 1969
    REGIA: Alberto Sordi
    ATTORI: Alberto Sordi, Monica Vitti, Silvano Tranquilli, Laura Adani, Ugo Gregoretti, Mariolina Cannuli, Maurizio Davini, Néstor Garay, Gaetano Imbrò, Karl-Otto Alberty
    SCENEGGIATURA: Rodolfo Sonego, Tullio Pinelli, Alberto Sordi
    FOTOGRAFIA: Carlo Di Palma
    MONTAGGIO: Franco Fraticelli
    MUSICHE: Piero Piccioni
    PRODUZIONE: GIANNI HECHT LUCARI PER DOCUMENTO FILM
    DISTRIBUZIONE: COLUMBIA CEIAD
    PAESE: Italia
    DURATA: 124 Min
    FORMATO: TECHNICOLOR
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    GLI SCEEN PROVENGO DALL'OTTIMO DVD AMERICANO PUBBLICATO DALLA SONY PICTURES
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    Marta, telefonista in prova, e Nanda, manicure, vivono assieme, pagando le spese a metà, in un piccolo alloggio. Aspirando più che al matrimonio all'amore assoluto, Marta vuole provare in anticipo gli uomini di cui s'innamora, mentre Nanda, che mira al matrimonio, cerca di portarglieli via, anche se invano. Stanca di una tale situazione, Marta abbandona l'amica e, avuta la fortuna di incappare in un gentile tappezziere, Pietro, accondiscende a sposarlo. Trascorsi teneramente i primi giorni di vita coniugale, giunge in casa un ospite inatteso, Henry, un americano amico di Pietro, il quale non accenna ad andarsene. Gli immaginabili inconvenienti di una tale presenza, finalmente, convincono anche Pietro che Henry deve andare via. Da qualche frammento della conversazione tra i due - a dire il vero, Henry, più che parlare, si dispera - Marta intuisce che tra Pietro e l'americano c'era stato, prima del matrimonio, qualcosa di più di un'amicizia. Henry, comunque, se ne va, e alla moglie inorridita Pietro giura di essere tutto per lei: ma non è vero, e quando Marta s'accorge che il marito non regge al distacco da Henry, lascia che i due partano assieme, per un giro in barca attorno al mondo. A Marta e a Nanda non resta altro che tornare ad abitare insieme.
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    GENERE: Commedia
    ANNO: 1969
    REGIA: Marcello Fondato
    ATTORI: Lino Banfi, Luigi Barbieri, Mimma Biscardi, Lars Bloch, Nino Castelnuovo, Claudia Cardinale, Dada Gallotti, Aldo Giuffré, Robert Hoffmann, Alberto Lionello, Clara Colosimo, Francesco Mulè, Antonio Sabàto, Catherine Spaak, John Phillip Law
    SCENEGGIATURA: Marcello Fondato
    FOTOGRAFIA: Alfio Contini
    MONTAGGIO: Sergio Montanari
    MUSICHE: Carlo Rustichelli
    PRODUZIONE: SILVIO CLEMENTELLI PER CLESI CINEMATOGRAFICA - SAN MARCO
    DISTRIBUZIONE: EURO INTERNATIONAL FILM
    PAESE: Italia
    DURATA: 120 Min
    FORMATO: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
    SOGGETTO: Tratto dal racconto ''Diario di una telefonista'' di Dacia Maraini
    Il film è stato pubblicato in Italia su dvd per la minerva pictures
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    GLI SCEEN PROVENGO DALL'OTTIMO DVD FRANCESE DELLA SNC/M6 VIDEO CHE MANTIENE IL CORRETTO FORMATO CINEMATOGRAFICO 2,35:1, E I TITOLI DI TESTA ORIGINALI
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    Regia/Director: Maurizio Lucidi
    Soggetto/Subject: opera
    Sceneggiatura/Screenplay: Italo Terzoli, Enrico Vaime
    Interpreti/Actors: Enrico Montesano (Camillo Proietti, benzinaio), Anna Proclemer (donna Leo Madellis), Silvia Dionisio (Carlotta), Mario Carotenuto (casimiro Zanin, zio), Stefania Careddu (Robina), Gastone Pescucci (Giusmaria, cameriere), Paola Arduini (Emma), Raffaele Curi (Edo), Liana Trouché (madre di Carlotta), Marilisa Ferzetti (Elisabetta), Lionello Pio di Savoia, Pino Caruso (Filippo Pancaldi), Stefano Amato (colleggiale grasso), Francesco D'Adda (professore d'italiano), Franco Lechner [Bombolo] (autiata di Pancaldi), Marcantonio Lucidi (Nicolino), Marcello Turilli (insegnante di belle maniere), Lionello Pio Di Savoia (Gastone, marito di Elisabetta), Margherita Horowitz (piemontese in auto col marito)
    Fotografia/Photography: Ajace Parolin
    Musica/Music: Armando Trovajoli
    Costumi/Costume Design: Ezio Altieri
    Scene/Scene Design: Ezio Altieri
    Montaggio/Editing: Remo Lucidi
    Suono/Sound: Lodovico Scardella
    Produzione/Production: Italian International Film
    Distribuzione/Distribution: Italian International Film
    censura: 69860 del 16-02-1977
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    Trama: Un aristocratico impone alla nipote Carlotta di trovare marito, pena la sospensione degli alimenti. Costei, sceglie il benzinaio Camillo. Camillo viene disprezzato dall'intera famiglia che lo invia in un collegio della Svizzera per fargli conseguire un'educazione adeguata alle esigenze e maniere aristocratiche. In sua assenza Filippo, un falso nobile in realtà truffatore, tenta di sposare Carlotta cercando di eliminare Camillo. Filippo, viene arrestato, e Camillo, tornato a fare il benzinaio può finalmente sposare Carlotta, con l'approvazione dello zio.

    Il film è stato pubblicato in dvd per la Italian International film di Fulvio Lucisano il 15-10-2008 in un buon master WIDESCREEN 16:9
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    In un paesino dell'"hinterland" milanese vivono due coppie male assortite: Mike Vismara, un omone semplice e grossolano, è sposato con Virginia, delicata e introversa. Casimiro Banotti, esile e romantico, è congiunto alla esuberante Milena. Poiché Virginia lavora all'obitorio di Milano e Casimiro è impiegato presso la Posta Centrale della stessa città, i due sono destinati a incontrarsi per anni mattina e sera; dai timidi aiuti reciproci e scambi di parole pervengono all'amore che, data la timidezza di entrambi, rimane per il momento platonico. Molto più sbrigativi, Mike e Milena una volta avvicinati dal destino, si abbandonano a furiosi amplessi. I quattro, tuttavia, vengono ugualmente spiati e ricattati da certo Tartaglia Leonida: così, una volta che lo scambio dei partners viene alla luce, si decide di stabilizzare lo scambio di comune accordo. Passato l'inverno, quando le due famiglie si incontrano di domenica a una trattoria campestre, rinascono i sopiti e legittimi affetti.
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    GENERE: Commedia
    ANNO: 1976
    REGIA: Giorgio Capitani
    ATTORI: Cochi Ponzoni, Jane Birkin, Aldo Maccione, Catherine Spaak, Mario Maranzana, Daniele Formica
    SCENEGGIATURA: Nicola Badalucco
    FOTOGRAFIA: Roberto Gerardi
    MONTAGGIO: Renato Cinquini
    MUSICHE: Piero Umiliani
    PRODUZIONE: RIZZOLI FILM
    DISTRIBUZIONE: CINERIZ - DOMOVIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 105 Min
    FORMATO: PANORAMICA TELECOLOR
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    Una giovane ungherese, Ilona Dalberg, per sottrarsi a uno zio, Torok, che vorrebbe maritarla per forza con un anziano visconte, si unisce, travestita da uomo, e col falso nome di Peter, a un gruppetto di soldati svevi, diretti alla Corte imperiale di Vienna per ottenere - in cambio di alcuni barilotti di preziosissimo vino - il permesso, fino allora negato, di prender moglie in suolo ungherese. Mentre lo zio e il visconte, accortisi della fuga, si gettano al suo inseguimento, Ilona finisce nelle mani di alcuni briganti dei quali però, grazie alla propria astuzia, si libera ben presto assieme coi suoi compagni. Di costoro, l'unico ad accorgersi che Peter è, in realtà, una donna, è il loro capitano, Stefan, che s'innamora di lei. Per quanto la ragazza ricambi i suoi sentimenti, un equivoco li divide l'uno dall'altra. Una volta a Vienna, però, mentre gli svevi ottengono quanto chidevano, l'intervento di una sorella gemella di Ilona consentirà alla giovane e a Stefan di chiarire ogni malinteso tra loro. Torok e il visconte, invece, finiranno, definitivamente scornati, in prigione.
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    GENERE: Commedia
    ANNO: 1970
    REGIA: Franz Antel
    ATTORI: Terry Torday, Glenn Saxson, Jacques Herlin, Gunther Philipp, Harald Dietl, Fritz Muliar, Herbert Propst, Herbert Hisel, Wolfgang Jansen, Paul Löwinger
    SCENEGGIATURA: August Rieger, Kurt Nachmann
    FOTOGRAFIA: Hanns Matula
    MONTAGGIO: François Legrand
    PRODUZIONE: FRANZ ANTEL TERRA (BERLINO) NEUE DELTA (VIENNA)
    DISTRIBUZIONE: REGIONALE
    PAESE: Germania
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
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    Il film comprende due episodi - Primo: Giulio, disegnatore di fumetti che vive da hippy e punk al limite della sopportazione per atteggiamenti e parolacce, passa un periodo di crisi creativa. Il suo editore gli fa incontrare una bionda fatina dolce e gentile, della quale il nostro si innamora, raccontando questo suo ... impossibile amore (titolo dell'episodio) in bellisime tavole colorate che gli procureranno soldi a palate e delusione sentimentale finale, dal momento che anche la fatina si svelerà come una moderna strega vagabonda. - Secondo: Sandro, distinto autore sessantenne di saggi e romanzi, ritrova dopo molti anni a Montecatini, dove si trova per la cura delle acque, una sua antica e ormai dimenticata fiamma, infelice madre di Daniela. Questa infatti non riesce ad avere normali rapporti con il fidanzato perché è vittima d'un trauma infantile: aveva assistito in tenera età alle effusioni della madre con "quello dal basco rosso" (titolo dell'episodio), che ora scopre essere proprio Sandro. La fanciulla si disinibisce facendo l'amore con l'attempato signore, che cerca pateticamente di imitare lo stile "nature" di lei. Ma un colpo apoplettico lo ferma nelle sue poco nobili imprese, mentre la giovane, oramai "guarita", se ne torna felice al suo fidanzato.
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    GENERE: Commedia
    ANNO: 1983
    REGIA: Sergio Corbucci
    ATTORI: Renato Pozzetto, Nino Manfredi, Paolo Panelli, Sylva Koscina, Gianni Agus, Nanda Primavera, Michela Miti, Desireèe Becker, Janet Agren, Lamberto Luberti, Franco Scandurra, Alfred Thomas
    SCENEGGIATURA: Nino Manfredi, Renato Pozzetto, Bernardino Zapponi
    FOTOGRAFIA: Sandro D'Eva
    MONTAGGIO: Amedeo Salfa
    MUSICHE: Luciano Rossi, Gaio Chiocchio
    PRODUZIONE: FASO FILM
    DISTRIBUZIONE: CIDIF - MANZOTTI HOME VIDEO
    PAESE: Italia
    DURATA: 119 Min
    FORMATO: PANORAMICO
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79 replies since 5/8/2016
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