Duello nel Mondo (1966)

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  1. miRRRko
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    REGIA: Arthur Scott (Luigi Scattini)
    SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Ernesto Gastaldi
    FOTOGRAFIA: Claudio Racca
    MONTAGGIO: Alberto Gallitti
    MUSICHE: Piero Umiliani
    PRODUZIONE: Mino Loy e Luciano Martino per ZENITH Cinematografica, Leone Film (Roma), Radius Productions (Parigi)
    DISTRIBUZIONE: INTERFILM
    DURATA: 93' 25" (Master inglese) - 88'13" (Copia TV italiana)
    ATTORI:
    Richard Harrison: Fred Lester
    Hélène Chanel: Mary Brightford
    Giacomo Rossi Stuart: Hitman
    Dominique Boschero: Yo-Yo
    Silvio Bagolini
    Bernard Blier


    DATA VISTO CENSURA: 10 novembre 1966
    La 1a Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica visionato il film esprime parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico senza limiti d’età.
    (Italia Taglia)

    PRIMA PROIEZIONE ITALIANA: 12 Novembre 1966

    TRAMA:
    Una grande compagnia di assicurazioni deve sborsare somme enormi a causa dei repentini decessi di clienti da poco assicurati. Sospettando una criminosa macchinazione, la compagnia incarica Fred Lester, uno dei suoi agenti più abili, di investigare sull'inesplicabile fenomeno.

    DAL SITO DEL REGISTA:
    1962: esplode anche in Italia il “bondismo”. Le sale cinematografiche sono stracolme di spettatori, affascinati dalle meravigliose avventure di Sean Connery che veste per la prima volta i panni di James Bond.
    Visti i risultati positivi, gli incassi ai botteghini, anche il cinema italiano si butta nella mischia e inizia a girare decine di film nella speranza che l’Agente segreto colpisca, risolvendo gli eterni problemi che affliggono l’industria cinematografica da sempre.

    Anch’io, come tanti altri registi italiani, ho girato in quel periodo un film di spionaggio “Duello nel Mondo”, firmandolo con lo pseudonimo di Arthur Scott. Un nome esotico che potesse facilitare le vendite all’estero del film. Storia di un poliziotto e un malvivente che si inseguono per tutte le parti del globo.
    Con questo film infatti, girai veramente dappertutto; Brasile, Inghilterra e Cina, e per compagni ebbi due grandi attori quali Bernard Blier e Giacomo Rossi Stuart (con lo pseudonimo di Jack Stuart) , il padre di Kim Rossi Stuart . E poi anche un giovanissimo attore di Hollywood, Richard Harrison, che ricordo sempre con molto affetto e stima per la sua disponibilità a collaborare. Richard era famoso in quegli anni in Italia per aver girato diversi film di genere. Accanto a loro, due bellissime donne: nella prima parte del film la sensuale Dominique Boschero e nella seconda, l’affascinante Hélène Chanel, col nome di Sheryll Morgan.

    Una delle scene più spettacolari la girammo al Tiger Balm Gardens Park a Hong Kong. Il parco era disseminato di strani mostri coloratissimi fra i quali ambientai diversi duelli. La proprietaria di questo posto era una cinese, donna molto importante e ricca, che girava in città in limousine con autista. Era come molti cinesi impenetrabile, ciò nonostante simpatizzammo e mi aiutò ad avere permessi e a girare appunto nel parco, che era di sua proprietà.

    Purtroppo però le cinque scatole di girato non arrivarono mai a Roma: gli ultimi giorni c’erano stati alcuni dissapori con un cinese che ci faceva da guida e che lavorava per lei e, nel salutarci in aeroporto, si congedò parlando nella sua lingua con una strana luce negli occhi. Suggestione o verità ? Quel che è certo la pellicola non arrivò e, non avendo a disposizione il girato a cui tra l’altro tenevo particolarmente, dovemmo rigirare completando le scene…indovinate dove? …Al giardino zoologico di Roma (oggi Bioparco), ove incredibile a dirsi, alcune rocce dove vivevano i leoni erano abbastanza simili a quelle che avevo lasciato a Hong Kong.

    Nella scena era previsto che Giacomo Rossi Stuart colpito da un colpo di karate, precipitasse da una roccia. La sfortuna volle che nonostante avesse un fisico allenato e muscoloso, la roccia lo tradisse. E così scivolò fratturandosi il naso, il bel naso di Giacomo. Per fortuna era l’ultimo giorno di lavorazione, il film era finito, la maledizione del cinese di fatto, aveva procurato pochi danni e il sacrificio di Giacomo non fu vano !

    Il film uscì in Italia nell’autunno del 1966 non andò benissimo ma fu venduto in molti paesi all’estero, in alcuni dei quali fece degli ottimi incassi.
    (https://luigiscattini.wordpress.com/2009/0...uello-nel-mondo)

    dxDKlv
     
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